L’atleta si riscatta nella finalina dopo la sconfitta ai quarti nel torneo olimpico. Nato a Livorno, si è trasferito da bambino nel Catanzarese, dove ha scoperto la passione per le arti marziali
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
La Calabria dello sport gioisce per un terzo posto olimpico conquistato questa sera da Simone Alessio, taekwondoka 24enne cresciuto a Sellia Marina, due volte campione del Mondo (il primo italiano a conquistare il titolo iridiato) e che nella sua bacheca ha anche un Europeo, oltre a tante altre medaglia arrivate dai Grand Prix e da vari tornei "minori".
Parigi 2024 | Olimpiadi, nel taekwondo il calabrese Simone Alessio conquista il bronzo: battuto lo statunitense Nickolas
Alessio, dopo aver mancato la finale per l'oro, si prende la medaglia di bronzo nel Taekwondo - 80kg, completando così nel migliore dei modi il percorso di ripescaggio dopo la sconfitta ai quarti contro l'iraniano Barkhordari. Nella finale per il terzo posto Simone Alessio ha sconfitto 2-0 lo statunitense Nickolas.
L’intervista | Simone Alessio, il campione calabrese che sogna il titolo Olimpico nel taekwondo: «La medaglia d’oro è il mio obiettivo»
Chi è Simone Alessio
Nasce a Livorno ma all'età di tre anni si trasferisce a Sellia Marina. Qui impara l'arte di calciare e tirare i pugni grazie a papà Salvatore, paracadutista ed ex praticante del taekwondo. Si tratta di un amore a prima vista, sbocciato sin da piccolo e coltivato grazie al sostegno dei suoi genitori.
Simone Alessio si definisce un «arrogante sportivo». Con una consapevolezza amplificata all’estremo, era convinto di potersi prendere l’oro a Tokyo 2021 nel taekwondo, categoria -80 kg. E invece, in quello che per lui rappresentava il debutto ai Giochi, aveva rimediato un nono posto derubricato come una «sconfitta bruciante», da cui ripartire con l’intento di prendersi l’oro a Parigi. Tenendo fede alla sua «arroganza sportiva», il 24enne azzurro dice di non avere un idolo o un modello da seguire. Con una sola eccezione: Zlatan Ibrahimovic, di fronte al quale nel 2021 si era esibito con Vito Dell’Aquila, altro campione azzurro del taekwondo.
Dopo diverse affermazioni internazionali a livello giovanile, trova la propria consacrazione nel 2019 a Manchester. Qui si aggiudica il titolo nei -74 kg, diventando il primo taekwondoka tricolore a vincere un oro mondiale. Nella città inglese respira l'aria di casa e nel 2022 sale un'altra volta sul primo gradino del podio, stavolta a livello europeo e nei -80 kg. L'anno successivo a Baku certifica la sua forza nella nuova categoria, conquistando il titolo di campione del mondo. Grande tifoso dell'AS Roma e del Catanzaro, come ha affermato in un'intervista concessa al nostro network, sul quadrato fa suo il motto 'mors tua, vita mea'. A Parigi 2024 aggiunge il bronzo alla sua collezione di medaglie.