VIBO VALENTIA - La Vibonese ha fatto il suo dovere. Ora non resta che attendere e sperare. Solo il tempo darà il suo verdetto. La società rossoblu mantiene la promessa fatta ed in tempi record ha prodotto tutta la necessaria documentazione che serviva alla richiesta di ripescaggio in serie D. Già giovedì il club vibonese ha inviato a Roma uno dei suoi collaboratori con l’obiettivo di consegnare a mano il plico che potrebbe permettere alla società del presidente Caffo di evitare la quinta serie. Purtroppo, però, la Vibonese non è stata l’unica, e neppure tra le poche, a richiedere di essere ammesse al massimo torneo dilettanti. Alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande di ripescaggio sono ben diciassette le società che hanno inoltrato tutta la documentazione.L’elenco completo delle aspiranti ripescate è formato da Albese, Arzachena, Camaiore, Gozzano, Pro Dronero, Vibonese, Vittorio Falmec, per le formazioni retrocesse. Albalonga, Avezzano, Calvi Noale, Lentigione, Picerno, Rieti, Sammaurese, Sondrio, Casarano, Libertas Molfetta le squadre, invece, provenienti dal campionato di Eccellenza.Ovviamente la sola presentazione della domanda non garantisce un posto in serie D. Toccherà ora alla Covisod esaminare tutta la documentazione allegata e comunicare l’esito dell’istruttoria. Solo un’epidemia di squadre già aventi diritto potrebbe aprire le porte ai ripescaggi. Se così fosse la graduatoria ufficiosa delle ripescabili  vedrebbe la Vibonese in quarta posizione tra le squadre di serie D. Secondo questa classifica i rossoblù sarebbero alle spalle dell’Arzachena, del Camaiore e del Gozzano. A queste però, con il sistema dell’alternanza,  dovrebbero  essere aggiunte i club di Eccellenza. Fattore che potrebbe spingere un po più in basso la compagine di Vibo Valentia.