Se lo avessero detto a inizio anno, nessuno ci avrebbe creduto. Ora, invece, il piccolo (enorme) Sambiase si sta ritagliando uno spazio importante tra i giganti della Serie D. Secondo posto a sole quattro lunghezze dalla corazzata Siracusa, che attenderà i giallorossi proprio alla ripresa per un big match tutto da gustare. 

Uno dei grandi protagonisti, nonchè e capitano e veterano di questa squadra – sono sei gli anni in maglia giallorossa per lui – è Francesco Umbaca. Il classe ‘97 si sta affermando come uno dei migliori giocatori del campionato, come testimonia la classifica della top 3 settimanali targata LaC Sport. 

Intervenuto ai nostri microfoni, il numero 11 ci svela subito la ricetta che sta rendendo grande il Sambiase: «Il nostro segreto è il gruppo: può darsi ci siano squadre che tecnicamente e tatticamente siano messe meglio, ma noi siamo sempre stati consapevoli delle nostre caratteristiche e c’è grande sintonia tra tutti. Quando giochiamo ci divertiamo e questo si nota in campo».

Umbaca non mente: al D’Ippolito (e non solo) ci si diverte e, soprattutto, si è formato uno dei trii più interessanti e prolifici dell’intero panorama dilettantistico italiano. Nove goal per Zerbo, sette per Ferraro e sei per il capitano, un’intesa difficile da reperire altrove: «Con Ferraro siamo amici di infanzia, giochiamo insieme da quando abbiamo sei anni: lui ha vissuto altre esperienze, è transitato anche da Milano, ma poi ritrovarci qui è stato davvero bello. Anche con Zerbo, Cataldi e Carella c’è però grande alchimia: quando entriamo in campo, ho sempre l’impressione che qualcuno di noi possa segnare o fare assist». 

Non poteva mancare una battuta sul match contro il Siracusa. Un’altra (incredibile) vittoria permetterebbe agli uomini di Morelli di tallonare da vicinissimo la prima della classe. Umbaca, come il resto dei suoi compagni, ci pensa, ma si gode anche il percorso: «Sarei ipocrita se dicessi che non ci stiamo già pensando. Il Siracusa è una squadra fortissima, con dei nomi incredibili, ma noi giocheremo come al solito a viso aperto. Io sono orgoglioso perché penso che, dopo questo girone di andata, loro adesso ci rispettino molto».

Quella di Umbaca è una storia piena di ostacoli e di cadute, ma anche di resilienza e rilanci. A 18 anni gli vengono diagnosticati dei problemi cardiaci che lo costringono ai box per ben due stagioni, un paio di anni fa invece arriva la rottura del crociato, che lo pone davanti a un bivio: «È stata dura riprendersi dopo questi intoppi, ma bisogna sempre andare avanti. Grazie all’aiuto di tante persone, fortunatamente, mi sono ripreso bene. Quando ho avuto il problema cardiaco avevo appena 18 anni: è stato quasi traumatico scoprire quel problema, anche perché sono stato fermo due anni. Il crociato è stato un altro fulmine a ciel sereno ma, stringendo i denti, sono riuscito a superare anche quello. Sembra banale dirlo ma, con la giusta mentalità, si torna più forti di prima». 

Ora, a 27 anni e dopo tanta gavetta (soprattutto in Eccellenza), Umbaca sta facendo la voce anche nel primo livello del calcio dilettantistico. Prestazioni  e numeri – ben sei goal per lui, che è un esterno offensivo – che possono aprirgli dei portoni, ma il capitano giallorosso al momento tiene in piedi ben piantati a terra e pensa al presente: «Chiamate ancora non ne sono arrivate e io adesso voglio pensare solo al Sambiase. Essere capitano di questa squadra è per me motivo di orgoglio, stiamo facendo la storia: non ci siamo mai trovati secondi in Serie D. Io devo continuare a fare del mio meglio qui, poi si vedrà quello che arriverà». 

Qualcuno a Sambiase parla di Serie C? Umbaca frena gli entusiasmi e predica calma: «È davvero troppo presto. Noi siamo partiti con l’obiettivo della salvezza, ora siamo messi benissimo e sicuramente pensiamo ai play-off. Abbiamo nove punti di vantaggio sulla sesta e ci crediamo. La Serie C sarebbe un sogno, ma al momento non ci pensiamo minimamente. Il proposito principale per il nuovo anno è continuare a divertirci e a giocare come stiamo facendo, poi vedremo dove arriveremo».