“Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo” intonava Gino Paoli in una delle sue canzoni più notorie. Vibonese, Troina, Nocerina e per un certo periodo anche l’Igea Virtus a quel tavolo si sono seduti davvero. Non per cambiare il mondo ma per cambiare categoria. I messinesi hanno lasciato la contesa quasi subito. La Nocerina ha mollato domenica scorsa. Oggi di quei “quattro amici al bar” ne sono rimasti solo due: vibonesi ed ennesi.

 

Eboli è già un vecchio ricordo

 La vittoria sui campani, la vile aggressione subita da alcuni tifosi rossoblu appartengono solo al passato. Ciò che resta è la posizione in classifica e la ritrovata leggerezza lassù senza una delle rivali al salto di categoria. A due gare dal gong la squadra di Orlandi non deve più pensare ai molossi ora indietro di due punti in graduatoria generale.

 

Il Troina non molla la vetta

Non allenta la morsa, invece, il Troina che ad un certo punto della stagione sembrava aver tirato il freno a  mano e invece è ancora al fianco dei leoni di Vibo con 70 punti in classifica e due partite per provare a scrollarsi di dosso la rivale.

 

Cosa accade adesso

 In Calabria come in Sicilia è iniziata un’altra settimana di lavoro che porterà al penultimo appuntamento del torneo. La Vibonese ospiterà i cugini già retrocessi dell’Isola Capo Rizzuto, mentre gli ennesi ospiteranno il Portici già salvo. In caso di doppia vittoria tutto si deciderà nell’ultimo turno quando il Torina volerà a Nocera e la Vibonese sarà ospite della Sancataldese.

 

La Vibonese è in Serie C se…

 

In Calabria riflettori puntati ovviamente sulla Vibonese che, dopo la sfortunata stagione dello scorso anno (terminata ai playout contro il Catanzaro con la retrocessione in Serie D) e le mille contraddizioni vissute tra le aule della giustizia sportiva, vuole riprendersi il professionismo sul campo. Ma come? L’unico modo per volare direttamente in terza serie nazionale è vincere il campionato. Impossibile festeggiare con l’arrivo a due squadre in vetta alla classifica. Necessaria una gara secca (spareggio) in campo neutro. Chi perde accede all’ultima fase dei playoff. Chi vince conquista la promozione diretta in Serie C e accede allo Scudetto Serie D per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia della Lega Nazionale Dilettanti.

 

Serie D: poule Scudetto

Le nove squadre vincenti i gironi vengono divise in tre gironi da tre formazioni ciascuno, giocando due incontri, di cui uno in casa e l'altro in trasferta. Le tre vincenti dei gironi e la migliore seconda partecipano alle semifinali, con gare di andata e ritorno nelle quali sono valide la regola dei gol fuori casa, i tempi supllementari e i calci di rigore. Per la finale è invece prevista l'immediata esecuzione dei rigori, qualora al termine dei 90' regolamentari il risultato sia in parità.

 

 

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