Al Macrì applausi per tutti dopo Locri – Ragusa, gara dal bel calcio e dalla divisione di un bottino che ciascuno voleva per sè. Lo meritavano le aquile siciliane per la prestazione autorevole, stilisticamente apprezzabile e la conduzione di due vantaggi.

La vittoria era un’ambizione anche del Locri perché Cozza, nelle ultime due gare, ha ottenuto la maggior resa da un gruppo ridotto. Oggi assenti anche Pantano e Romano. Il centrocampo è tornato in mano ai giovani dopo la partenza di Rizzo mentre il settore esterno di destra è stato affidato al Gualtieri. Il Ragusa è semplice ma compatto e quando inizia a giocare trasmette quell’aggressività annunciata dagli azzurri nella conferenza stampa pre-gara.

All’8’ Tagliarino propone una cavalcata interessante con conclusione decisa e un minuto dopo Crisci ci mette il piede per correggere in rete la palla inoltrata in area. Al 19’ è lo stesso marcatore a provarci dalla distanza, come fa Gualtieri per il Locri.

Non ha grandi occasioni la squadra di casa ma, ricevuta l’occasione, non sbaglia. Succede al 22’ su palla inattiva: Leveque trasforma sul primo palo, piazzando la sfera dove Grasso non può spazzare. Tre minuti e il Ragusa torna in auge. Crisci si ripete, in area, cogliendo da calcio d’angolo una palla che vaga.

All’inizio della ripresa Cozza rinuncia a Donini per avere un over in attacco. Arriva Tiganj e con lui lo spostamento di Reis sulla destra. Il secondo tempo è di marca amaranto, non solo per il gol di Pelle che arriva al 17’ ma per l’atteggiamento e la ricerca di occasioni dalla trequarti in poi.

Dopo un quarto d’ora arrivano in campo Chiricosta e Zucco, ricoprendo rispettivamente il ruolo di esterno basso di destra e rilevando Aprile. Due minuti dopo c’è la rete di Pelle, che vale il pareggio e che sarà il risultato definitivo. La costruisce grazie al suggerimento di Larosa e al conseguente colpo di testa vincente.

Cresce il Locri, il cui giro palla si fa repentino, con cambi di fronte e nuove sovrapposizioni. Al 35’ Zucco illude tutti sganciando una bordata che, a porta quasi vuota, supera la traversa. Un minuto dopo Corigliano è sulla palla per una trasformazione che trova direttamente i pugni del portiere del Locri. Tante le occasioni che non smuovono il punteggio.

Il tecnico Erra a fine gara commenta una partita da applausi per tutti, una gara bella che può accettare anche il verdetto del pareggio. «Non ci siamo risparmiati e quindi faccio i complimenti ai miei giocatori. Dobbiamo fare qualcosa in più per uscire fuori da una zona di classifica che non meritiamo».

Il tabellino

LOCRI – RAGUSA 2-2

LOCRI (4-3-3): Donini (1’ st Lauritano); Aquino V. (15’ st Zucco), Aquino D., Yakubiv, Larosa; Aprile (15’ st Chiricosta), Simonetta, Leveque (43 st Sanchez); Gualtieri (1’ st Tiganj), Reis, Pelle. In panchina: Pipicella, Morrone, Santella, Scarfiello. Allenatore: Cozza

RAGUSA (4-1-3-2): Grasso; Sottil, Scipione, Memeo, Ruffino; Garufi; Crisci, Tagliarino (22’ st Ejjaki), Corigliano; Bonilla, Ahmetaj (21’ st Picchi). In panchina: Bonagura, Vitelli, Bianco, Sottil, Scaglione, Cantone, Parrotta. Allenatore: Erra (in panchina Urso)

ARBITRO: Spagnolo di Tivoli (Aguzzi di Rieti e Panella di Ciampino)

MARCATORI: 9’ e 25’ pt Crisci (R), 22’ pt Leveque, 17’st Pelle.

NOTE: terreno in ottime condizioni e giornata dal cielo nuvoloso. Spettatori cinquecento circa. Ammoniti: Zucco (L), Ruffino (R). Angoli: 12-8. Recupero: 1’- 4’