Cos’altro si può aggiungere in merito a questo Locri, in grado di continuare a vincere, convincere, stupire, riscuotere consensi? Tanto si è detto, ma altrettanto bisogna considerare, a maggior ragione dopo quel che si è visto, nuovamente, sul campo. Al Luigi Razza una nuova dimostrazione di forza, ma soprattutto di studio accurato e certosino degli avversari.

Mancini abile stratega

Non è una novità. Renato Mancini sa il fatto suo. Al Luigi Razza ha annullato le fonti di gioco della Vibonese, con un pressing alto, sincronizzato, asfissiante. Ha tolto la profondità alla squadra di Modica, con gli amaranto veramente abili a leggere le linee di passaggio e poi a ripartire subito. Pressati alti, i padroni di casa non sapevano proprio cosa fare. E non solo. Di norma la Vibonese è pericolosa sulla palle inattive, in particolare sui calci d’angolo, dove la squadra di Modica ha diverse soluzioni: ebbene, Mancini le ha studiate tutte, queste mosse, e le ha bloccate. Si vede che c’è dietro tanto lavoro. Questa è una squadra che gioca in maniera intelligente.

Le scelte che pagano

Fermo restando che, senza una società solida, serie e puntuale (e quindi il riferimento è soprattutto al presidente Giuseppe Mollica), di strada se ne fa poca, in questo Locri che piace emerge anche la forza di un gruppo che il club è stato abile a non smantellare, bensì a portare dall’Eccellenza in D, aggiungendovi quelle pedine fondamentali per far bene pure in quarta serie. Insomma: si porta avanti un progetto tecnico e lo si sta facendo con costanza, carattere, gioco, idee, lavoro. È spesso dietro le quinte, ma un plauso va fatto anche al dg Antonio Tropea, la cui filosofia si sposa in pieno con quella del presidente e del tecnico.

Quindici gare quasi da primato

Il Locri non perde da 13 giornate. Domenica al “Macrì” è atteso il Catania trita sassi e, ovviamente, favorito, per tanti motivi. Gli amaranto proveranno a togliersi un’altra soddisfazione, ben sapendo che le insidie sono molteplici. C’è però un altro dato che risalta ed è relativo alle ultime 15 giornate di campionato, dove la classifica è la seguente: Catania 36, Locri 34, Città S.Agata 30, Sancataldese e Licata 27 e via dicendo. In questa graduatoria parziale la formazione di Renato Mancini è ad un passo dal primo posto e non solo: ha segnato più di tutti. Se, invece, si considerano le ultime dieci gare di campionato, oltre ad essere ad un solo punto dalla capolista (Catania 25, Locri 24), quella amaranto è l’unica imbattuta. Sono numeri. Soltanto numeri, ai quali dare comunque il giusto peso. E poi c’è la realtà, quella che si è vista, per l’ennesima volta, anche a Vibo, dove dinanzi a un centinaio di propri sostenitori, il Locri ha firmato un’altra bella impresa.