La Gioiese continua il suo percorso nel campionato di Serie D e si appresta ad affrontare il Ragusa nella diciassettesima giornata di andata. La gara si disputerà a Palmi, presso lo stadio "Lopresti", domenica alle ore 14:30. L'indisponibilità dello stadio "Pasquale Stanganelli" di Gioia Tauro, purtroppo, per i pianigiani continua ad essere un fardello pesante che sta contribuendo all'annata negativa. Si spera in buone notizie a breve, per come si era annunciato durante l'assemblea pubblica dell’8 novembre, in cui l'amministrazione comunale aveva promesso l'inizio dei lavori di adeguamento dell'impianto sportivo e il conseguente rientro a casa della squadra entro il nuovo anno.

Per quanto riguarda la gara contro il Ragusa, la Gioiese arriva da una settimana di allenamenti intensi al "Cesare Giordano", in cui si è lavorato laboriosamente con tanti calciatori giovani, e con qualche volto nuovo aggregato al gruppo. Innesti che, al momento, non si sa se prenderanno parte al match di domani. Le aquile della piana affronteranno una formazione che viaggia a ritmi alti a ridosso della zona playoff e che settimana scorsa si è imposta in casa 2-1 contro una diretta concorrente come il Licata.

L'entourage Gioiese si sta impegnando nel costruire un buon settore giovanile per costruire le basi su cui ripartire (Lo dimostrano i risultati della scuola calcio, formazioni Juniores, Allievi e Giovanissimi). Sicuramente, però, per la stagione agonistica presente, alla compagine Viola servono quattro-cinque rinforzi d'esperienza. La società sembra che sia intenzionata a selezionarli dal territorio, per contenere le spese e, al contempo, provare a centrare il miracolo sportivo playout. Sono tante ancora le gare da qui alla fine. Il club è certo che vuole onorare il campionato. Il compito arduo sarà di nuovo affidato a mister Alessandro Caridi, il quale forse già da domenica andrà a sedersi in quella panchina lasciata mesi fa. L'allenatore, se ha accettato l’incarico, sicuramente l’avrà fatto per non ricoprire la parte di vittima sacrificale e vorrà giocarsi le sue carte per tentare l’impresa.

Il tecnico aveva preso le redini della squadra ad agosto, partendo da 0, con tantissimi giocatori che si avvicendavano, e relativamente in poco tempo stava iniziando a dare la sua impronta, con buone prestazioni (su tutte, l'ultima con lui a guida del gruppo contro l'Igea Virtus, fuori casa). Risultati che sfumavano per mancanza di concretezza nei terminali offensivi. Per dirla breve, mancavano degli attaccanti che finalizzassero il gioco proposto. Pecca con cui si è scontrato anche il subentrato mister Franco Viola, il quale ha perso diversi incontri di misura, senza mai essere surclassato da nessun avversario. L'organico, prima di essere smantellato a dicembre per difficoltà economiche, presentava profili di tutto rispetto, che non hanno faticato ad accasarsi altrove. Resta l'amaro in bocca per non averli visti esprimersi avendo un sbocco importante lì davanti, il quale avrebbe fatto giocare meglio tutti. 

Adesso, ai tifosi Gioiesi, che sono sempre stati passionalmente vicini alle sorti della squadra della città, non resta che stringere i denti, guardare al futuro sperando in tempi migliori e compattarsi per il bene della maglia prima di ogni cosa e nonostante tutto.