È il calciatore della Reggina che vanta il maggior numero di presenze in Serie A (186). E, dopo Amoruso, è anche quello ad aver segnato il maggior numero di reti nella massima serie (38). Francesco Cozza era e rimane una vera e propria bandiera della Reggina, squadra che fra l’altro ha anche allenato per pochi mesi in Serie C e poi nel 2015/16 in Serie D, quando si ripartì con la denominazione di Asd Reggio Calabria, concludendo l’annata in quarta posizione.

Sempre in quarta serie, domenica scorsa ha incrociato la Reggina (oggi Fenice Amaranto) stavolta da avversario, come tecnico della Gioiese. E per poco non è riuscito nell’impresa di bloccare la formazione amaranto con una squadra, quella viola, sempre ultima, destinata alla retrocessione, ma rinvigorita dall’innesto di una nuova dirigenza e, appunto, dall’arrivo di Ciccio Cozza.

Nel giorno del ritorno al Granillo, la bandiera amaranto si aspettava però ben altra accoglienza e non lo ha nascosto nelle interviste post gara: «Non mi sono sentito a casa perché non sono stato chiamato dalla tifoseria. La tribuna la ringrazio perché mi ha applaudito, ma dalla curva neanche un coro. Sono deluso dai tifosi della curva. Da loro mi aspettavo qualcosa, visto che da calciatore ho fatto la storia della Reggina. Ma questo mi servirà da esperienza per il futuro». Sui social le dichiarazioni di Cozza hanno fatto parecchio rumore. In tantissimi si sono spesi per la bandiera amaranto, manifestando anch’essi la propria delusione.