Al Saraceno di Ravanusa è show del Canicattì ai danni del Locri. È uno 0-3 che non concede alibi per gli amaranto, chiamati a racimolare urgentemente dei punti. Servono anche ai biancorossi che rimangono ancorati alle siciliane Igea e Akragas, lasciandosi dietro Licata e Sancataldese.

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Apre le marcature il capocannoniere dei biancorossi Bonilla, al 15’, facendosi servire da capitan Tedesco. Diventa una doccia fredda per il Locri che deve provare a capire cosa non abbia funzionato, mentre tra i pali ritorna Lanziani ad equilibrare i sette undicesimi di gioventù presenti in campo. In panchina c’è il ritorno di Pasqualino ma il Locri non può contare su Marsico, Marin e Leveque. La gara si mette subito in salita per i calabresi e i padroni di casa lo rendono evidente al 26’ con l’intesa tra Pussetto e Petrucci. Il numero sette conclude ma trova i guanti di Lanziani. Il portiere del Locri si esalta con un autentico miracolo al 33’, supportando così Pappalardo che pochi minuti prima aveva depositato sul fondo un bel tiro.

I giochi vengono rimandati alla ripresa, quando Panarello mette mani allo scacchiere. Dopo pochi minuti, il Locri crede in un gol del pari, invece trova alzata la bandierina dell’assistente di Giordani. Se il Canicattì concede qualcosa il Locri di certo non ne approfitta, così al 28’ della nuova frazione capitan Tedesco raddoppia il vantaggio a favore dei locali e dopo cinque minuti il Locri rimarrà in dieci uomini per il rosso inflitto a capitan Aquino. L’ultimo quarto d’ora è affidato alle reazioni, di chi ci crede e di chi contiene. Ad avere la meglio è sempre il Canicattì che trova il 3-0 con il 2003 Catania.