È tempo di bilanci per le protagoniste della quarta serie italiana. Al giro di boa in testa alla classifica del Girone I di Serie D c’è il Siracusa.

La corazzata siciliana, dopo una primissima parte di campionato condotta a braccetto con Scafatese e Vibonese, nelle ultime settimane ha preso il sopravvento: primo posto e quattro punti di vantaggio sulla seconda, secondo miglior attacco dietro ai campani e miglior difesa in assoluto. Il dato dei goal subiti fa impressione: sono solo 5 in 17 partite.

La prima inseguitrice degli aretusei è il favoloso Sambiase di mister Morelli: secondo posto in solitaria e undici risultati consecutivi per i lametini, trascinati dal tridente delle meraviglie formato da Umbaca, Zerbo e Ferraro. Al rientro c’è il big match proprio contro la capolista: i giallorossi non vogliono porsi limiti. 

Terzo posto per la Scafatese: dopo aver fatto en plein nelle prime cinque giornate, l’entusiasmo dei canarini è andato a scemare. Quattro vittorie, tre sconfitte e un pareggio il ruolino di marcia gialloblù negli ultimi due mesi. L’avvicendamento in panchina, con Atzori al posto di Fabiano, non ha per il momento sortito gli effetti desiderati.

Capitolo Reggina: gli amaranto sono probabilmente i grandi delusi del girone d’andata. La squadra è costruita per vincere e far divertire e non sempre questo è accaduto. I sette punti provvisori dalla vetta pesano e alla ripartenza i tifosi si aspettano un cambio di passo. Il trittico di partite contro Igea Virtus, Scafatese e Castrum Favara (recupero della 16esima giornata) dirà molto sulle ambizioni di Barillà e compagni.

Si è sciolta come neve al sole la Vibonese di mister Facciolo: nel giro di un mese i rossoblù sono passati dal primo al quinto posto e ora il termometro segna un pesante -9 dal Siracusa capolista.

Instabilità e ribaltoni in casa Locri: la società del patron Polifroni ha cambiato guida tecnica ben tre volte. Scorrano e Cozza sono stati silurati, ora tocca a Domenico Zito che – dopo un buon esordio – ha perso lo scontro salvezza contro l’Acireale. Gli amaranto hanno adesso un solo punto sulla zona play-out.

Da registrare, infine, la sorpresa Paternò: la matricola siciliana, data da molti per spacciata a inizio stagione, è ora sesta in classifica a pari merito con la rediviva Nissa (24 punti).