Per gli amaranto l'imperativo è vincere per accorciare la distanza dal terzo posto e centrare i playoff. I Lupi del Pollino in serie positiva da tre gare vogliono continuare a rincorrere i playout
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Dopo una settimana di duro lavoro, il Castrovillari non si arrende, forse questa è la notizia che più interessa i propri tifosi rossoneri. Una gara dal fascino particolare, lo stadio “Granillo” evoca ricordi di un tempo che fu, partite di ben più alta levatura tecnica e sportiva che rendeva orgogliosa l’intera regione. Ora, invece, una Serie D ereditata da uno sciagurato recente passato che ha cancellato la Reggina da nobili palcoscenici, potendo comunque godere del bonus speciale per ripartire da questa categoria, la prima a ridosso degli ambienti in cui è imperativo essere veri e seri professionisti, tappeto di gioco a parte.
La Fenice Amaranto, come iniziale proposta della ragione sociale al momento dell’iscrizione - prontamente ribattezzata come LFA Reggio Calabria - è partita in ritardo e proprio per questo attardarsi dei vertici del governo nazionale del calcio, la neonata società ha dovuto lavorare alacremente per formare in poco tempo un team che avesse potuto reggere la pesante eredità sportiva. Oggi, con 46 punti, il quarto piano del palazzo è di proprietà esclusiva, a -14 gradini dal terzo (Vibonese) e a +3 dal quinto (Sant’Agata). Gli amaranto, nel proprio stadio hanno conquistato 24 punti in 13 gare (7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte) realizzando 20 reti e subendone 11.
Il Castrovillari, reduce da una miniserie di risultati positivi con 3 pareggi consecutivi (almeno non ha perso), tutti conquistati con l’avvento di mister Boncore, non intende ammainare la bandiera rossonera. Settimana di lavoro e concentrazione, dunque, con il rientro nel gruppo atleti di Aceto e Palma dopo aver accusato problemi di natura fisica. Lo score rossonero lontano dalla città è negativamente pesante ma superiore di quanto raccolto in casa, in 14 gare solo 8 punti (1 vittoria, 5 pareggi e 8 sconfitte) con 16 reti fatte e 41 subite. Piccola nota che alimenta la speranza, solo 2 reti subite (e 2 fatte) negli ultimi 3 incontri con tre pari con qualcuno dei quali che poteva avere, in positivo, esito diverso. Il derby calabrese, sponda amaranto, farà registrare il solito numero di presenze sugli spalti. Dal versante rossonero, la società si augura di avere il sostegno dei fedelissimi in quella che potrebbe essere finalmente la gara della svolta.