Il tecnico rossoblù dopo la sconfitta in Sicilia: «Non bravi a portare l'inerzia della partita a nostro favore»
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Arriva il secondo stop di fila per la Vibonese. Dopo il KO interno di domenica scorsa contro la Reggina, infatti, i rossoblù escono sconfitti anche dalla trasferta di Acireale, nel recupero de match dell'undicesima giornata del campionato di Serie D. Termina 3-2 per i siciliani, infatti, la partita dopo che la Vibonese era andata in vantaggio per due volte: la prima con Terranova dopo tre minuti e poi con Cardinale. Nel finale di partita occasionissime per Milazzo (che sciupa clamorosamente in area piccola) e per Terranova, il quale però trova una grande risposta del portiere avversario.
Le parole di Facciolo
Nel post gara si è espresso il tecnico Michele Facciolo, nella consueta conferenza stampa: «Sicuramente una sconfitta figlia della non bravura, di oggi, dei miei ragazzi i quali nel primo tempo si sono fatti sorprendere da due gol scandalosi, e a certi livelli non puoi permetterteli. Negli ultimi venti minuti di partita l'Acireale era calato fisicamente in maniera vistosa ma noi non siamo stati ordinati e, soprattutto, non abbiamo giocato a calcio, dunque è stato giusto perdere. Le partite di calcio iniziano tutte sullo 0-0, poi bisogna essere bravi a portare l'inerzia a favore, e noi non lo abbiamo fatto. Ciò che è mancato è stato l'equilibrio e oggi la partita ha fatto vedere una Vibonese vulnerabile». Sulle scelte in corso d'opera: «Ho sostituito Cardinale perché volevo mettere un attaccante vero per cercare di vincere la partita, dunque bisognava togliere una mezzala. Inoltre dovevo anche piazzare l'Under». Uno scivolone da archiviare subito e Facciolo ha già la strada: «Bisogna ripartire lavorando a testa bassa, non c'è altra medicina. Non basta venire qui e pensare di fare una buona prestazione a livello di atteggiamento. Anche a Licata sarà difficile ma possiamo rifarci solo tramite il lavoro e gli allenamenti.