Niente da fare. La svolta non arriva. Ancora una sconfitta per la Vibonese e situazione che rimane pessima. Una stagione da dimenticare, costellata da errori su errori e da una gestione da dimenticare. Evidentemente il passato nulla ha insegnato e questa è la realtà. Sempre meno pubblico sugli spalti (addirittura c’erano più tifosi ospiti che locali). Anche il Messina passa allora al Luigi Razza e non è solo questa la brutta notizia. Perché l’Andria travolge il Taranto e la zona play out si allontana a -7. Insomma: Vibonese con un piede e mezzo in Serie D.

In campo

Orlandi deve rinunciare a Suagher, squalificato. In difesa, allora, la coppia centrale è formata da Polidori e Risaliti. Ai lati ecco Corsi e Mahrous. Il tecnico opta sull’esperienza di Zibert e Cattaneo sulle corsie esterne di centrocampo, con Basso e Gelonese centrali. Lì davanti ecco Ngom e Curiale. Dall’altro lato siciliani in campo con il 4-3-3, con l’ex Statella largo a destra in attacco e l’altro ex Camilleri in panchina. Il più atteso è Ngom, ma siccome la malasorte è un’altra delle componenti di questa annata disastrosa, ecco puntuale il forfait proprio del giovane centravanti, out dopo 14 minuti.

La punizione vincente

È la Vibonese a tenere il pallino del gioco, partendo dal basso, ma senza trovare sblocchi alla propria manovra. Il primo squillo allora è del Messina al 24’ che calcia alta una punizione. Replica poco dopo Statella, con Marson che blocca in due tempi. Al 28’ altra punizione per i siciliani. Sempre Damian alla battuta, il quale aggira la barriera e infila il pallone all’angolino basso, alla sinistra del portiere. Messina in vantaggio.

Il rigore di Curiale

La reazione della Vibonese stenta ad arrivare ma al 39’ a seguito di un pallone messo in mezzo, la sfera viene toccata con un braccio da un calciatore ospite e l’arbitro decreta il penalty. Dal dischetto si presenta Curiale il quale di potenza scaraventa la palla in porta con un tiro centrale. Al 43’ bella azione della Vibonese, con Grillo, che mette al centro dove Risaliti spreca un rigore in movimento, non riuscendo a centrare la porta. Una colossale palla gol sprecata.

La ripresa

Vibonese all’attacco, ma è il Messina a recare il primo pericolo con Fofana, sul quale è reattivo Marson. Qualche minuto dopo Busatto di testa non centra la porta. Quindi al 20’ un corner gestito male dalla Vibonese, consente ai siciliani di ripartire in contropiede con Catania, il quale mette un pallone al centro dove Busatto dribbla e depone in rete. Messina di nuovo avanti. I rossoblù accusano il colpo e replicano solo dieci minuti dopo, quando Curiale su punizione impegna il portiere. Ma il Messina quando riparte è pericolosissimo e Adorante fa venire i brividi ai padroni di casa.

Il finale

Il tempo scorre. La squadra di Orlandi ci mette la generosità, però non basta. Di pericoli per la porta del Messina non ne arrivano. Il Messina senza soffrire più di tanto, si difende. Intanto entra anche Spina, che però è a mezzo servizio e può fare ben poco. Ci si avvia al novantesimo con lo scoramento dei pochi tifosi di fede rossoblù, che vedono allontanarsi sempre di più la Serie C. Al primo minuto di recupero, altro angolo per la i locali, tutti riversati in attacco: tiro di Blaze respinto, palla subito a Catania il quale da centrocampo calcia un pallonetto che si infila in porta, con Marson fuori dai pali. È questa la parola fine sull’ennesima prova da dimenticare, costellata da limiti ed errori. Un film già visto.

Il tabellino della partita

Vibonese – Messina 1-3

Vibonese (4-4-2): Marson, Corsi, Polidori, Risaliti, Mahrous (24’st Panati); Cattaneo (24’st Blaze), Basso, Gelonese (1’st Volpe), Zibert, Ngom (14’pt Grillo, 33’st Spina), Curiale. A disp. Mengoni, Alvaro, La Ragione, Bellini, Volpe, Carosso. All. Orlandi
Messina (4-3-3): Lewandowski, Celic, Trasciani, Carillo, Morelli (46’st Angileri); Fofana, Damian, Konate (12’st Marginean); Statella (12’st Russo), Busatto (24’st Adorante), Goncalves (12’st Catania). A disp. Fusco, Rondinella, Camilleri, Fantoni, Giuffrida, Adorante, Simonetti. All, Raciti
Arbitro: Di Marco di Ciampino (Bianchini di Perugia e Croce di Nocera Inferiore; 4° ufficiale: Madonia di Palermo)
Marcatori: 28’pt Damian (M), 40’pt Curiale (V, rigore), 20’st Busatto (M), 46’st Catania (M)
Note: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Carmelo Fuscà, storico presidente della Vibonese. Spettatori paganti 353 (220 ospiti) per un incasso di 3500 euro. Ammoniti: Polidori, Cattaneo, Mahrous, Volpe (V), Celic (M). Rec. 1’pt e 4’st