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Perdere fa sempre male. Soprattutto quando la posta in palio è alta. Ma perdere ed essere responsabili della sconfitta solo a metà, brucia ancora di più. E' questo il senso delle parole in conferenza stampa nel post partita Viterbese-Cosenza, valida per la Semifinale di Coppa Italia, di Braglia e Trinchera.
Un attacco durissimo, quello dell'allenatore nei confronti dell'arbitro: “Siamo venuti per giocarci la nostra partita, non per farci prendere in giro da un signore che abita a 30 minuti da qui. Non amo parlare delle cose esterne ala partita ma ho visto cose che non mi era capitano di vedere in 40 anni di carriera”. Piero Braglia si riferisce in modo particolare all'espulsione di Mungo dopo soli pochi minuti dall'avvio e sotto di un gol. "Noi non ci riteniamo ancora sconfitti" - continua Braglia - "ci prepareremo bene e cercheremo di passare il turno com’è nelle nostre possibilità al Marulla".
D'accordo con le parole d Braglia, anche il ds Stefano Trinchera: “Semmai dovessimo uscire da questa competizione, vorremmo uscirne con lealtà e a testa alta ed oggi avete visto tutti quello che è successo. Noi pretendiamo rispetto, perché facciamo sacrifici per arrivare a questo”.