Dopo il vantaggio fulmineo dei ducali firmato da Cyprien, i Lupi prendono coraggio, macinano gioco e trovano il pareggio con il colpo di testa di Camporese. E nel finale Tutino si divora il gol del blitz
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Sul tramonto del match, quando Volpi di Arezzo stava per mandare tutti sotto la doccia, Tutino si è ritrovato sul destro il pallone della vittoria. Porta spalancata, dinanzi solo la gloria e la curva degli ultrà del Parma che lo hanno beccato fin dal riscaldamento. Gennaro ha ciccato clamorosamente quella sfera di cuoio, ma nessuno dei 536 tifosi del Cosenza assiepati nel settore ospiti glielo rimprovererà mai. Resta lui l’hombre del partido dei Lupi, l’attaccante principe, colui al quale la città si aggrappa per battere domenica il Catanzaro nel derby.
E il collettivo di Fabio Caserta ci arriva alla grande alla sfida più importante della stagione. Ci arriva dopo aver sfiorato la vittoria in casa della capolista, a lungo dominata da un gioco lineare e fluido. Camporese ha pareggiato la rete iniziale di Cyprien, ma poi sono stati i calabresi a sfiorare ripetutamente il blitz. Fino a quell’attimo finale, fuggente.
Cosenza rivoluzionato da Caserta
La lettura delle formazioni dà notizia di Benedyczak che tra i ducali funge da centravanti al posto di Bonny, inizialmente in panchina. Tra i rossoblù novità in ogni reparto: davanti a Micai torna Venturi, Calò gioca di fianco a Praszelik in mediana e il trio a supporto di Tutino è composto da Marras, Voca e Antonucci. Nemmeno il tempo di sistemarsi in campo, tuttavia, che i padroni di casa passano.
Voca respinge centralmente una punizione battuta dalla trequarti e Cyprien calcia da venti metri trovando il jolly. Peggio per i Lupi non poteva iniziare, anche perché un pallonetto di Tutino termina di poco a lato. La qualità del Parma è elevata e la si nota specialmente nei fraseggi. Il Cosenza però dimostra di avere una tecnica di base sufficiente per non sfigurare, come quando Antonucci scatta sul filo del fuorigioco e fa la barba al palo. Esattamente come aveva fatto poco prima Man.
Camporese come Tiritiello
Gli ospiti di botto smettono di correre pericoli e si affacciano con insistenza dalle parti di Chichizola, rendendosi insidiosi da corner. Al 35’ Venturi in mischia va vicino al pareggio, al 41’ Camporese sigla l’1-1 su un’altra pennellata di Calò. L’azione ricorda il gol di Tiritiello a Buffon qualche anno fa: stessa bandierina, stessa porta, stessa esultanza. Prima del break Tutino timbra il suo personale ottavo palo stagionale su un cross al bacio di Frabotta e al rientro negli spogliatoi chi recrimina sono gli ospiti. Così come al 9’ della ripresa quando Calò, sempre da calcio franco, centra il secondo legno del match. È il sedicesimo del campionato, il quarto contro gli emiliani tra andata e ritorno.
Raffica di emozioni
I Lupi non mollano la presa ed insistono. Tutino viene stoppato dal pipelet gialloblù ad un metro dalla linea di porta, Voca lo chiama al volo plastico. Nulla in confronto al miracolo di Micai su una staffilata di Cyprien al 16’. Le due squadre giocano a viso aperto e lo spettacolo ne guadagna. I due tecnici pescano dalla panchina Bonny, Del Prato, Mazzocchi e Florenzi. Quest’ultimo si prende gioco di Balogh che lo stende: doppio giallo e Cosenza in superiorità numerica nell’ultima parte del match. Man, su contropiede, fallisce il vantaggio spaccando la traversa All’ultimo secondo di partita, infine, Canotto sprinta sulla destra e apparecchia per Tutino. A porta spalancata lo scugnizzo napoletano liscia la sfera. Avrà conservato la cartuccia per il derby?
Il tabellino di Parma-Cosenza
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Coulibaly, Osorio, Balogh, Di Chiara ( 14' st Del Prato); Hernani, Cyprien; Man (40' st Charpentier), Mihaila (14' st Bonny), Partipilo (1' st Camara, 30' st Circati); Benedyczak. A disp.: Corvi, Turk, Begic, Colak, Hainaut, Valenti, Zagaritis. All.: Pecchia
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Gyamfi (43' st Canotto), Camporese, Venturi, Frabotta; Calò, Praszelik; Marras (21' st Florenzi), Voca (17' st Mazzocchi), Antonucci (43' st Forte); Tutino. A disp.: Marson, Lai, Occhiuto, D’Orazio, Crespi. All.: Caserta
ARBITRO: Volpi di Arezzo
MARCATORI: 2' pt Cyprien (P), 40' pt Camporese (C)
NOTE: Spettatori 10824 con 536 tifosi del Cosenza. Espulso al 28' st Balogh per doppia ammonizione. Ammoniti: Venturi (C), Camara (P), Antonucci (C), Benedyczak (P), Mazzocchi (C). Angoli: 7-5 per il Parma. Recupero: 0' pt - 6' st