Temporanea contromossa di Ugo Pugliese per avallare il problema dell’inagibilità dell’impianto pitagorico. Dal 20 settembre via libero definitivo dopo la riqualificazione dei vecchi spogliatoi
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Il Crotone non “emigra”. Almeno non adesso. Contro il Foggia, all’esordio stagionale in casa, la squadra rossoblu giocherà nel suo stadio. In quell’Ezio Scida dichiarato inagibile dopo le diffide inoltrate dalla Soprintendenza ai beni culturali. Una sorta di piano B per avallare il problema “strutture mobili” e permettere al gruppo di Giovanni Stroppa di poter giocare le gara contro il Foggia nell’impianto pitagorico. Di fatto il Comune, nella persona del sindaco, con un’ordinanza ad-hoc si assumerà personalmente la responsabilità per motivi di “ordine pubblico. Si tratta però, ha precisato Pugliese, di un atto “unico”, cioè non ripetibile: in poche parole valido per quella sola partita e vincolato alla tempistica di riqualificazione dei vecchi spogliatoi, che dovrebbero esser pronti entro il 20 settembre. Due giorni prima del secondo match interno della stagione: quello contro il Verona fissato per il 22 settembre.
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