Quello che ha realizzato Gennaro Tutino in questa stagione, lo aveva fatto soltanto Marco Negri prima di lui 29 anni fa. Il Cosenza dovrà sborsare più di 2 milioni se vorrà tenersi stretto il fuoriclasse napoletano che ha segnato altri due gol e toccato quota 19 centri stagionali eguagliando lo storico bomber dei Rangers Glasgow. Lo stadio, al momento della sostituzione, gli ha tributato un’ovazione meritatissima per quello che spera non sia stato un addio. Ha chiesto inoltre al presidente Guarascio di non lasciarlo andare.

La partita con lo Spezia è finita 2-2, ma il risultato è passato in secondo piano perché i rossoblù non hanno più la possibilità di agguantare i playoff, sebbene siano in assoluto la compagine più in forma del campionato. Un vero e proprio peccato perché la qualità espressa ancora dalla prima linea non ha nulla da invidiare alle squadre che popolano le zone alte della graduatoria. 

Subito Tutino, che gol

Viali rimpiazza lo squalificato Calò con Viviani, inoltre riporta nell’undici titolare Mazzocchi in avanti, Zuccon in mediana e Venturi in difesa. D’Angelo risponde con un modulo a specchio e si piazza anche lui col 3-5-2: in attacco giocano Pio Esposito e Di Serio. Dalla parte opposta, però, c’è Gennaro Tutino che impiega appena cinque giri d’orologio a sbloccare la partita.

Lo fa in un modo dirompente, stilisticamente impeccabile, quasi da autore romantico per come enfatizza il sentimento e il sublime nelle sue giocate. Con la punizione pennellata sotto il sette davanti alla Curva Sud, si abbandona ad un abbraccio collettivo con il Marulla che gli tributa sei minuti, sei, di cori e applausi continui. Dagli altri campi arrivano notizie negative: segna la Samp e il Brescia trova subito un uno-due che indirizza il suo incontro. Con il sogno playoff che si riduce ad una flebile speranza, gli occhi dello stadio sono tutti per lui.

Fine primo tempo infuocato

Lo Spezia, che invece ha l’acqua alla gola, cerca di scrollarsi di dosso lo shock iniziale. Hristov di testa gira sull’esterno della rete una punizione di Salvatore Esposito (15’), Verde calcia alto (25’), Di Serio non arriva in tempo a deviare un corner velenoso (32’), ma è Marras che va vicino al 2-0 quando sfiora il palo raccogliendo un cross di D’Orazio.

Gli ospiti sono vivi. Salvatore Esposito strappa il pallone ad Antonucci e calcia con violenza verso Micai. Il pipelet dei Lupi è attento e concede soltanto un angolo. Sacchi di Macerata, invece, su indicazione del Var, concede il penalty quando all’ultimo respiro del primo tempo Camporese tocca il pallone in area. Dagli undici metri va Verde, ma Micai para il rigore. Non basta però, perché sugli sviluppi del corner sbuca Reca che, tra mille proteste, fa 1-1. 

Tutino di tacco, crolla il Marulla

Negli spogliatoi si rientra con i nervi a fior di pelle, resta sotto la doccia Mateju: al suo posto Vignali. Di Serio impegna Micai, ma il problema dello Spezia è che nell’altra area di rigore c’è sempre Gennaro Tutino che di tacco buca Zoet e corre ad esultare anche sotto l’altra curva in totale delirio: 19 gol, eguagliato il record di Marco Negri che resisteva da 29 anni.

I liguri impegnano Micai con Reca, ancora su angolo, e con Verde da trenta metri. Il vero miracolo è su una zuccata di Pio Esposito che il portiere dei Lupi neutralizza sulla linea prima che la palla la varchi inesorabilmente. Nulla può però su una prodezza dalla distanza di Elia che al 29’ fa 2-2. E’ l’ultimo acuto del pomeriggio che termina con un ragazzo napoletano portato in trionfo e il Var che annulla il 3-2 dello Spezia ben oltre la fine.

Il tabellino  

Cosenza-Spezia 2-2
COSENZA (3-5-2): Micai; Meroni, Camporese, Venturi (19' st Fontanarosa); Marras, Zuccon, Viviani (19' Voca), Antonucci (31' st Florenzi), D’Orazio; Mazzocchi (32' st Forte), Tutino (44’ st Canotto). A disp.: Lai, Marson, Cimino, Gyamfi, Frabotta, Praszelik, Crespi, Novello. All.: Viali
SPEZIA (3-5-2): Zoet; Mateju (1' st Vignali), Hristov, Nikolaou; Verde (40' st Falcinelli), Nagy, S. Esposito, Bandinelli (17' Bertola), Reca (17' st Elia); Di Serio (35' st Cuda), P. Esposito. A disp.: Zovko, Jagiello, Candelari, Tanco, Wisniewski, Cipot, Moro. All.: D'Angelo
ARBITRO: Sacchi di Macerata
MARCATORI: 5' pt Tutino (C), 51' pt Reca (S), 5' st Tutino (C), 29' st Elia (S)
NOTE: Spettatori presenti: 11.012, di cui 80 tifosi dello Spezia. Al 51' pt Micai (C) para un rigore a Verde (S). Espulso al 53' pt il team manager del Cosenza Kevin Marulla. Ammoniti: Reca (S), Viviani (C), P. Esposito (S), Marras (C), Micai (C), Nikolaou (S). Angoli: 13-5 per lo Spezia. Recupero: 3'+5' pt – 5’ st