Non era facile giocare sotto pressione, considerando come negli ultimi periodi non sono arrivati né punti e né soddisfazioni. Quella contro Bogliasco era una sorta di spareggio e il Cosenza, seppur con qualche rimpianto, è uscita dalle acque della piscina con la consapevolezza di aver giocato una partita con buon carattere. Un fattore motivazionale che non manca di certo e il 9-9 al termine del match ha rappresentato, tutto sommato, una sintesi di generosità con spunti degni di nota sul piano offensivo ma anche qualche inevitabile distrazione sul versante arretrato.

Le ragazze del Bogliasco, che hanno visitato Cosenza godendo della giornata incredibilmente calda, non hanno avuto timori nel combattere contro le bruzie, dimostrando già a metà tempo di avere idee ben chiare. Il 4-6 a terminare il secondo gioco non è di certo piaciuto ai tifosi rossoblu, pur applaudendo per le reti segnate da Santoro e Misiti nel primo parziale e in seguito da Malluzzo e Morrone.

La reazione è arrivata nel terzo tempo, la doppietta di Ciudad Herrera ha rimesso la gara sui binari della parità, con il 6-6 si è arrivati così all’ultimo gioco, che ha un po’ fatto sbilanciare le due squadre alla ricerca della vittoria. A viso aperto le ospiti hanno segnato due reti, poi il Cosenza ha aumentato i giri del suo motore andando ancora in gol con un’altra doppietta di Ciudad Herrera, inframezzata dal punto di Morrone, portandosi con grande slancio in vantaggio. Gara finita? Macché, poco tempo per respirare e definitivo sigillo del pari finale realizzato dalle liguri con Bozzo, in superiorità numerica.

Il Cosenza mantiene in classifica un punto di vantaggio su Bogliasco e Brizz Nuoto, concluderà la fase regolare con altri due impegni non certo agevoli. Il 29 marzo sarà impegnato in una missione proibitiva nella piscina del Rapallo, poi chiuderà a Trieste il 12 aprile: difendere la sesta posizione, l’ultima utile per la poule playoff, sarà l’obiettivo su cui lavorare strenuamente.