«Se ci salviamo resterò». Ad affermarlo è il tecnico del Crotone, Davide Nicola che alla vigilie della trasferta in casa del Chievo non considera ancora chiuso il discorso salvezza per la sua squadra. «Al momento non mi importa del mio futuro. Penso solo a salvare il Crotone». Il tecnico, che ha un solo anno di contratto, ha poi spostato l'attenzione sulla gara, su come la sua squadra affronterà il Chievo, contro cui ha ottenuto la prima vittoria in A: «Il nostro compito resta quello di fare più punti possibile.

 

La sosta ci ha permesso di staccare e ricaricare energie fisiche e mentali». Sarà un Crotone motivato dal fatto di giocarsi le ultime possibilità di rimonta per cercare di agganciare il quart'ultimo posto. Il tecnico è anche cosciente che servirà una maggiore qualità nel gioco: «le motivazioni non sono mai mancate ma da sole non bastano. Dopo la gara con la Fiorentina ho detto che non si poteva fare di più perché facciamo tanto, ma ci manca poi la qualità nel farlo. Se non segniamo da otto gare vuol dire che qualcosa in più ci serve». Contro il Chievo ci sarà Ceccherini, rientrato in gruppo dopo un affaticamento muscolare. Disponibili anche Nalini e Tonev rientrato affaticato dalla nazionale. Proprio le condizioni di quest'ultimo potrebbero far optare per l'utilizzo di Trotta in attacco. Resta da sciogliere il ballottaggio Mesbah-Martella. Chiusura dedicata al cambio ai vertici della società.

 

«E' una scelta societaria. Certo mi dispiace per le dimissioni di Raffaele Vrenna, con il quale c'era anche un legame affettivo. Posso dire di aver lavorato con un uomo intrigante, con le idee chiare e che voleva sempre il massimo. Per quanto riguarda Gianni Vrenna, è sempre stato con noi e quindi cambia poco».

 

Francesco Pirillo