La sconfitta con il Cagliari ha spento quasi definitivamente le speranze salvezza. I risultati delle altre, e soprattutto dell’Empoli, sono gli unici appigli che mantengono in vita il Crotone in questa maledetta corsa salvezza. Una lenta agonia in cui anche un’eventuale cambio di allenatore fa poca notizia. Servirebbe comunque un miracolo ai rossoblu, con o senza Nicola in panchina. Ecco perché nella città di Pitagora  più di qualcuno pensa già alla Serie B.

 

Catastrofe? Macchè. Numeri alla mano retrocedere tra i cadetti non è proprio una catastrofe.  In pochi, infatti, conoscono i dettagli del famoso “paracadute da retrocessione”.  Una pioggia di milioni (60) che la Lega di Serie A riconosce alle squadre scivolate tra i cadetti per attutire il colpo da arretramento evitando ogni possibile imbarazzo finanziario

 

La ripartizione. Venticinque milioni andranno ai club con una storicità da massima serie di tre anni; Quindici milioni per chi retrocede con almeno due anni nel massimo torneo e dieci milioni alle società, come il Crotone alla prima esperienza in Serie A.

 

Quattordici i milioni spesi.  Il “paracadute”, praticamente, ammonterebbe a quasi l’intero monte ingaggi del club rossoblu che tra conferme, partenze e nuovi arrivi quest’anno spenderà qualcosa come 14 milioni per pagare gli stipendi a tutti  i suoi tesserati.

 

Alessio Bompasso