C'è delusione e amarezza da parte dei supporters rossoblu dopo la sentenza del Tribunale federale nei confronti del Chievo Verona: tutti si aspettavano una riammissione dei pitagorici nel massimo campionato calcistico
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E' un boccone amaro quello mandato giù dai tifosi del Crotone dopo la sentenza pronunciata dal Tribunale Federale della Figc che ha dichiarato l'improcedibilità nei confronti del Chievo Verona sul caso plusvalenze di alcuni giocatori. In poche parole, tutti si aspettavano la condanna del club veronese di 15 punti da scontare nella passata stagione che avrebbe, quindi, retrocesso la squadra clivense in B e riammesso in A i pitagorici. Il “mantra” che aleggia nei tifosi è che sembrerebbe esistere una sorta di boicottaggio nei confronti del Crotone, poiché se lo stesso club rossoblu avesse commesso gli illeciti dei gialloblu, sarebbe stato quasi sicuramente sanzionato pesantemente. Un po' come Davide che non riesce a sconfiggere Golia, per intenderci.
«In questo contesto siamo deboli – ha dichiarato ai nostri tifosi un tifoso – credo sia sconcio l'atteggiamento avuto dalla Federazione perchè ci hanno sempre detto che lo sport deve essere pulito e trasparente, e invece è stato dimostrato il contrario». «E' una sentenza scandalosa – ha dichiarato un altro supporter rossoblu – se all'inverso ci fosse stato il Crotone al posto del Chievo, gli avrebbero inflitto sicuramente la penalizzazione e lo avrebbero fatto scendere in Serie B. Non penso ci possa essere una speranza in futuro perchè siamo abbastanza bistrattati».
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«Era stato tutto già deciso – ha affermato un tifoso – al Cesena hanno tolto 15 punti e al Chievo niente, nonostante fossero implicate alla stessa maniera. La Figc è venduta ai potenti; spero che il Crotone chiami ai danni qualcuno perchè ci devono risarcire». «E' uno spot negativo per la Lega Calcio – ha dichiarato un altro tifoso – perchè parliamo di una società presa in flagranza del reato più brutto, con l'omissione dei bilanci, e salvata dalla stessa Lega. Io ne faccio una priorità di legittimità e legalità, ovviamente sarei felice se il Crotone fosse riammesso in A, ma il problema è la pubblicità del calcio pulito, tanto rimarcata, ma poi nei fatti messo da parte e nascosto come i bambini che rubano la marmellata».
«Sono amareggiato come tutti i crotonesi – conclude un supporter – quando succede qualcosa che potrebbe vedere premiato il Crotone, il Sud rimane sempre escluso, e l'abbiamo visto. Tutto il rispetto per il Chievo Verona, però meritavamo noi in questo caso per quanto è accaduto. Se fosse successo al Crotone, sarebbe stato radiato dal calcio. Mi dispiace, però continuo a sostenere sempre il Crotone, con la speranza di poterlo vedere al più presto possibile in Serie A, perchè è una squadra tenace e ce la farà sicuramente».