Per i biancoverdi a segno Spanò nel primo tempo. Nel finale pareggio di Coppola ma nel recupero il match viene deciso Rodriguez che porta al trionfo la squadra lametina
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Due su due per la Vigor Lamezia che vince anche contro la Rossanese. Una vittoria col brivido quella del D'Ippolito, con la formazione biancoverde che trova il primo vantaggio con Spanò e poi, nel finale, un turbinio di emozioni con gli ospiti che la riprendono a cinque minuti dal termine e poi, Rodriguez, spazza via i fantasmi in pieno recupero. Quello che contava era comunque vincere e così è stato.
La partita
Come forse era da pronostico sulla carta, la gara inizia a tinte biancoverdi con il tiro di Spanò e gli spauracchi di Catania e Lucia. Al 24' pt ecco che matura il vantaggio, proprio a opera di Spanò: Lucia mette il pallone in mezzo, allontanato dalla difesa rossoblù. La sfera però arriva al sinistro del centravanti che non perdona. L'1-0 si protrae fino a cinque minuti dal termine quando, cioè, Coppola di testa insacca un cross di Carrozza. Le montagne russe però non sono finite perché, in pieno recupero, Rodriguez toglie via le castagne dal fuoco poiché, di testa, ribadisce in rete un pallone vagante.
Poco lucidi e troppo faziosi
Intervistato ai microfoni ufficiali del club, mister Fanello espone la sua analisi della gara ma non è del tutto soddisfatto: «Abbiamo sofferto, come credo è giusto che sia e come sarà anche nelle partite future. Dobbiamo ancora pienamente capire il campionato, dal momento che è molto più difficile quello passato essendoci organici più importanti e squadre blasonate, dunque la vittoria la devi sudare». E poi: «Devo dire che è stata una partita dove abbiamo creato diverse occasioni e, se in una di quelle, riusciamo a fare il 2-0 allora il match prende una piega tutta diversa. Dobbiamo comunque tenere conto anche dell'avversario il quale ha fatto i cambi giusti mentre noi, invece, probabilmente avevamo perso un po' le misure. Faccio i complimenti alla formazione di Aloisi ma devo farli doppiamente ai miei ragazzi, perché subire gol a cinque dal termine e poi tornare avanti in pieno recupero è sinonimo di carattere. Poi quando giochi davanti a un pubblico del genere sei costretto a crederci fino alla fine. A parte questo, non sono del tutto soddisfatto perché, in molte circostanze, siamo ancora troppo leziosi. Dobbiamo essere bravi a capire i momenti della gara».