Con la maglia del Soriano si è reso autore di una stagione sopra le righe, a cominciare dal fatto di essere il difensore ad aver segnato il maggior numero di reti. Sei gol per Sasha Giorgetti fra campionato e play off. Ma il centrale argentino, nella sua prima avventura in Calabria, si è fatto apprezzare dentro e fuori dal campo, sotto molteplici aspetti. Si è fatto ben volere da tutti, anche perché ha fatto della serietà il suo biglietto da visita, a cui ha aggiunto, dentro al campo, prestazioni di un certo spessore. Con la sua squadra ha sempre navigato nelle zone di vertice della classifica e la sconfitta nei play off toglie poco alla stagione dei rossoblù. «Rimane il rammarico di aver perso la semifinale – dice Giorgetti - però se mi volto indietro, penso alla gran bella stagione, che il Soriano ha vissuto da protagonista per tutto il campionato. Quindi alla fine va bene così. Siamo felici di aver regalato tante soddisfazioni alla società e alla gente di Soriano».

Leggi anche

Nel piccolo centro vibonese una gran bella accoglienza: «Mi avevano detto che mi sarei trovato bene. E alla fine ho trovato una vera e propria famiglia. La società nulla ci ha fatto mancare. Il mister, lo staff, i compagni, tutti alla grande.  Abbiamo formato un gran bel gruppo». A conferma di un campionato sopra le righe, ecco la seconda posizione, alle spalle di Marco Condemi, nella Top Ten di Zona D, il format che LaC Tv dedica al calcio dilettantistico calabrese.  «Questo è un premio che gratifica ma che condivido con i compagni e con lo staff tecnico. Abbiamo ottenuto insieme delle belle soddisfazioni. Ringrazio in particolare Ciccio Stillitano, il nostro portiere, e i compagni di reparto. E poi ringrazio Zona D per avermi conferito la targa per il secondo posto, alle spalle di una grande giocatore qual è Marco Condemi, al quale rivolgo i miei più sinceri complimenti. A livello personale è una gran bella soddisfazione».

Adesso il rientro in Argentina, dai propri cari, dopo una lunga assenza, ma conta di tornare a Soriano: «È due anni che manco da casa. Non vedo l’ora di riabbracciare i miei familiari. Saranno due mesi di riposo e di riflessione, ma spero di tornare a giocare con il Soriano. Mi piacerebbe». Rimane il tempo per la dedica finale: «Alla mia famiglia, a mio padre che è sempre il mio primo fan, mia madre, mio fratello, la mia ragazza che è stata con me durante l’anno. E poi ai miei compagni, al mio procuratore e a tutte le persone che mi vogliono bene».