La vittoria in casa di una delle migliori formazioni del torneo galvanizza il Locri targato Ciccio Cozza. Il neo tecnico sceglie di far convivere Pelle e Reis, con Leveque a supporto. Simonetta, Aprile e Larosa si prendono il centrocampo mentre dall’altra parte mister Morelli organizza il gruppo rodato attorno a capitan Vumbaca e con l’ex Strumbo nelle retrovie.

Il match inizia con una buona intensità e il Locri timbra subito la presenza, con le idee, sul terreno lamentino. Ficara entra subito in partita, sia per iniziativa che come terminale offensivo ricercato nelle costruzioni. Al 20’ piovono cross nei pressi di Giuliani ma il Sambiase non sta a guardare, studia e lascia esprimere il Locri per capire come controbattere a suon di Zerbo, Umbaca e Munoz, il trio offensivo di casa. Lo si capisce dal lavoro svolto in avvio di gara dalla coppia amaranto Pantano-Aquino. Alle soglie del 30’ Leveque e Pelle costruiscono una buona illusione da gol grazie al traversone finale. È il momento migliore del Locri, disinibito e volitivo. Successivamente, su calcio d’angolo, il Sambiase colpisce la traversa. È opera di Umbava mentre a mancare il successo sulla seconda palla è Zerbo. Prima dell’intervallo una chance a testa. Il Locri si esprime con Simonetta, Pelle sul corridoio di sinistra e Reis di testa in area. La risposta casalinga è con Umbava e Zerbo ma la difesa di capitan Aquino ha la meglio.

Gli stessi protagonisti riaccendono il Sambiase in avvio di ripresa, quando è attivo il neo immesso Ferraro. Sembra la classica gara del pari ad occhiali o da risolversi su episodio. Infatti, al 21’ è una palla piazzata a far salire in cattedra Leveque, perché il suo destro fa finire la palla sotto l’incrocio. L’esecuzione balistica di qualità ha scaturito novità nell’assetto di casa Sambiase. In campo poi Munoz svetta in area, il neo immesso Cataldi tenta l’affondo ma la bandierina dell’assistente del direttore De Angelis si alza. Con il cambio Ficara-Yakubiv dell’ultimo minuto di gioco mister Cozza blinda il Locri e spezza il gioco casalingo, favorendo così un finale più tranquillo al proprio scacchiere.