Il campionato di promozione girone B è giunto all'atto conclusivo, domenica 12 maggio alle ore 15:30 presso lo stadio "San Giovanni Bosco" di Ricadi, Capo Vaticano e Virtus Rosarno si affronteranno nella finale play-off. L'Ardore con 69 punti è stato promosso direttamente in Eccellenza, ma il Capo Vaticano con 62 punti ha disputato un'annata ineccepibile. È approdata direttamente in finale per aver distaccato l'Atletico Maida, quinta in graduatoria, di ben 14 lunghezze. La Virtus Rosarno con 49 punti è arrivata quarta al termine della stagione regolamentare. Nel primo turno play-off ha battuto con il risultato di 1-0 la terza in classifica Saint Michel.

Nella finale di domenica, in caso di parità nei tempi regolamentari si andrà ai supplementari. Se la parità persisterà, verrà decretata vincente la società posizionata meglio al termine del campionato, cioè il Capo Vaticano. Successivamente, per sancire la promozione in Eccellenza verrà disputata la sfida con la vincente dei play-off del girone A. Quest'anno, però, la gara potrebbe servire a poco, poiché i posti disponibili in Eccellenza dovrebbero essere già occupati dalle 3 calabresi retrocesse dalla Serie D: Gioiese, Castrovillari e una tra Locri e San Luca. Per liberarsi uno spazio, qualche club avente diritto a disputare il campionato di Eccellenza si dovrebbe ritirare oppure si dovrebbe sperare che la vincente dello spareggio playoff tra Vigor Lamezia e Cittanovese vinca poi i playoff nazionali e venga promossa in quarta serie nazionale. Per farci un'idea su come il Capo Vaticano si appresta ad affrontare l'importante gara di domenica prossima contro la Virtus Rosarno, abbiamo intervistato il mister dei neroverdi Diego Surace.

La sua squadra con che piglio affronterà la finale?
«Ci avviciniamo con la consapevolezza che dopo un campionato del genere, a questo punto, soprattutto giocando in casa davanti ai tifosi, dobbiamo vincere i play-off, non perché la Virtus Rosarno non meriti, però il Capo Vaticano ha fatto un campionato di buon livello e merita di vincere secondo me».

Una considerazione sugli avversari?
«Parto dal mister Rolando Megna, un mio grande amico, persona squisita che ha preso la Virtus Rosarno ultima in classifica e sta venendo a Capo Vaticano a giocarsi una finale, quindi sarebbe riduttivo parlare di un singolo giocatore. La Virtus Rosarno è una squadra di carattere e con buone individualità, e l'ha dimostrato domenica vincendo con la Saint Michel».

Avete la rosa al completo o c'è qualche indisponibile?
«Siamo al completo, non abbiamo defezioni. Martedì abbiamo ripreso gli allenamenti e i ragazzi sono pronti e concentrati».

Voi avete due risultati utili a disposizione, potete anche pareggiare al termine dei tempi supplementari, come avete preparato la partita?
«Escludo a priori l’ottica dei due risultati, perché non è nemmeno nelle corde della mia squadra. Noi ci giocheremo la partita per vincere nei novanta minuti».

C'è la consapevolezza che i play-off non potrebbero servire per il salto di categoria. Come convivete con questa eventualità?
«Non è una bella notizia, conviviamo ormai da tre quattro mesi con le novità che arrivano dalla Serie D. Bisogna lanciare un monito alla lega, non possiamo pagare colpe per le squadre calabresi che scendono dalla D. Una squadra che arriva a vincere i playoff dovrebbe essere premiata. Farli disputare soltanto per un punteggio in ottica di ripescaggio mi sembra riduttivo per i sacrifici che la società ha fatto durante l'anno».

Quali sono le vostre ambizioni?
«Le ambizioni ce le siamo costruite nel corso del campionato, perché non eravamo partiti per stare in alta classifica. Poi, però, abbiamo iniziato a fare bene, la squadra ha trovato quadratura e la consapevolezza di poter stare nelle prime posizioni. Ormai ci siamo e vogliamo arrivare a disputare la finalissima con la vincente dei play-off del girone A».