Tutto in movimento e con strade diverse. Il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio, in attesa di incontrare il direttore sportivo Roberto Gemmi, sta lavorando su un'altra strada per l'operazione riscatto legata a Gennaro Tutino con il Parma. È inutile dirlo il riscatto dell'uomo che ha guidato il Cosenza alla salvezza con venti gol (record in Serie B per un attaccante rossoblù) è la notizia più attesa a Cosenza e provincia. 

Il punto sul riscatto di Tutino

L’operazione con i ducali è un qualcosa alla quale il numero uno rossoblù tiene tantissimo e che, al di là del ds, proverà comunque a concludere. Vuoi perché ha capito che riscattare Tutino sarebbe comunque conveniente da qualsiasi punto la si guardi, vuoi perché, in cuor suo, l’affetto verso l’attaccante napoletano è sincero. Guarascio farebbe volentieri un investimento pesantissimo per quelle che sono le sue abitudini. In passato infatti, gli acquisti più onerosi a livello di cartellino sotto la sua gestione sono stati quelli di Hristov dalla Slavia Sofia, nel gennaio del 2022, per 500.000 euro Litteri dal Venezia, nel gennaio del 2019, per 280.000 euro (pagabili in tre rate).

Le cifre richieste dal Parma

Quando nella scorsa estate Parma e Cosenza fissarono un prezzo per il riscatto di Tutino, nessuno avrebbe immaginato una stagione così importante da parte dell’attaccante. I 2,5 milioni di euro che ora i rossoblù dovrebbero versare nelle casse del Parma (il cui 10% andrebbe al Napoli), sembrano addirittura pochi. C’è tempo fino a metà giugno. Guarascio è certo che per quella data avrà trovato gli sponsor necessari a concludere positivamente l’operazione e di regalare ai tifosi, che da ieri stanno tempestando Cosenza Channel con i loro video, il bomber del quale sono innamorati.