Rimangono la rabbia e l’amarezza, ma rimane anche il ricordo di una stagione vissuta da protagonista. Non ce l’ha fatta, la Reggiomediterranea, ad eliminare il San Marzano, formazione campana più esperta, fra l’altro costruita con il chiaro intento di salire di categoria. La corsa nella fase nazionale degli spareggi per la Serie D si ferma al primo turno. Dopo l’1-1 dell’andata, la formazione di Peppe Misiti ha avuto un buon impatto alla gara, salvo poi rischiare di andare sotto, ma grazie al portiere Morabito, che ha parato un rigore all’esperto Meloni, la squadra ha mantenuto inviolata la propria porta.

I campani, con un’età media molto più elevata rispetto ai reggini, si sono mostrati più intraprendenti nella prima frazione, anche perché il risultato di 0-0 avrebbe qualificato la Reggiomed.

Soltanto nella ripresa la formazione di casa ha cercato di attaccare con maggiore intensità, senza riuscire a perforare la retroguardia del San Marzano. E allora, a dodici minuti dal termine, ecco la rete di Meloni, che si è così riscattato, regalando la gioia della vittoria e della qualificazione ai propri sostenitori. Amarezza tanta per la Reggiomediterranea, ma anche la consapevolezza di aver affrontato una stagione ricca di soddisfazioni, con una squadra giovane, che ha anche saputo divertire. Svanisce il sogno Serie D, ma rimane il ricordo di tante belle cose fatte vedere nel corso del campionato.

Peppe Misiti: «Grazie a tutti»

Al termine della gara con il San Marzano, mister Misiti ha inteso ringraziare tutti: società, staff, squadra e collaboratori. «Abbiamo affrontato insieme un percorso davvero speciale – dice il tecnico - partendo ad agosto con alcuni dubbi e qualche incertezza, ma già dai primi giorni impegnandoci al massimo e dando tutto, sapendo che l’obiettivo era uno solo, e non semplice da raggiungere. Abbiamo davvero fatto tanto, ci siamo messi tutti in gioco per poter dar vita ad uno spogliatoio di uomini, con i suoi momenti tra alti e bassi, ma con l’intelligenza di tollerarsi nei momenti un po’ più difficili. Questo è un gruppo di ragazzi che resteranno per sempre nella storia di questa società, onorando fino in fondo questa maglia con lo spirito di chi non molla mai». Ed infine: «Grazie a tutta la società, che ha saputo onorare ogni impegno preso, senza far mancare mai nulla alla squadra. Auguro a tutti ogni bene per il futuro».