Il Centro sportivo Sant’Agata sempre più amaranto. I campi di calcio nella zona Sud di Reggio Calabria, il cui nome di ispira alla foce del torrente sito nelle vicinanze, utilizzati dalla Reggina per gli allenamenti dal 1991, con una breve recente pausa e dunque quasi ininterrottamente, insistono su un’area demaniale comunale di 46 mila quadri che la Città Metropolitana ha dato in concessione a titolo oneroso alla società Reggina 1914 che li gestirà fino al 31 dicembre 2040.
Firmata nella sala monsignor Ferro di palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la convenzione avente a specifico oggetto la concessione per 19 anni del centro sportivo Sant’Agata, alla presenza del sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e del presidente della Reggina 1914, l’imprenditore romano Luca Gallo.


Un canone in corso di definizione, che avrà come riferimento l’importo definito nella determina dirigenziale dell’architetto Giuseppe Vito Mezzatesta del 4 giugno scorso di circa 120 mila annui per tutta l’area demaniale e che dovrà tenere conto, viste le complesse vicende giudiziarie che hanno coinvolto proprio il centro sportivo Sant’Agata, anche di aree recentemente dissequestrate e che si sta adesso provvedendo a mettere a norma.
Un momento che alimenta il sogno amaranto mai sopitosi a Reggio Calabria, che spinge i cuori amaranto anche oltre, dentro uno stadio all’altezza di quello stesso antico e ostinato sogno, che alimenta grandi prospettive future, capaci di legare intere generazioni.

Falcomatà: «Gli investimenti attesi rilanceranno la zona Sud»

«Abbiamo lavorato tanto – ha spiegato Giuseppe Falcomatà, sindaco metropolitano di Reggio Calabria - con il dirigente metropolitano Giuseppe Vito Mezzatesta e con il consigliere delegato allo Sport Carmelo Versace, per arrivare a questo risultato che ci consentirà di potenziare l’offerta sportiva della struttura con tutte le ricadute anche economiche per il territorio che ne deriveranno. Dobbiamo questo risultato anche ad un proficuo rapporto tra la Città Metropolitana la curatela fallimentare della precedente gestione della Reggina; rapporto che ci ha permesso oggi di rientrare nella piena disponibilità del compendio immobiliare e di liberarlo in vista dell’odierna convenzione. Dobbiamo ringraziare tanto anche il presidente Luca Gallo che dimostra per una città, che è sua di adozione, un senso di attaccamento per nulla scontato e che ha già contribuito ad accrescere il valore della struttura sportiva. Abbiamo dunque grandi aspettative che riguardano sia il mantenimento per i prossimi 19 anni del decoro già presente, grazie ai suoi interventi nel centro sportivo, che ulteriori investimenti futuri. Progetti che certamente andranno a qualificare ancora di più un’area della Città già in espansione anche in virtù di investimenti pubblici, come per esempio quelli destinati al Parco lineare Sud», ha evidenziato ancora Giuseppe Falcomatà, sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Le parole di Gallo 

Una convenzione che di fatto consentirà, dunque, al presidente Luca Gallo di proseguire, adesso con investimenti nel medio e lungo periodo, nella programmazione e nel potenziamento dell'attività di rilancio già avviata da qualche anno. 19 anni, infatti, non sono pochi. «Gli anni sono tanti e noi li useremo tutti per far diventare il centro sportivo Sant’Agata ancora più bello. Continueremo – ha spiegato il presidente amaranto Luca Gallo - a lavorare e a investire altre risorse. La mia fede in questo percorso nasce da un fatto successo 35 anni fa e che, quando raggiungerò un certo risultato sportivo, racconterò. Non mi spiego ancora perché la città di Reggio mi abbia accolto così bene, so però che l’obiettivo è quello di crescere uomini e campioni, come successo in passato, e di farlo insieme a tutta la cittadinanza. Al momento, all’interno del centro sportivo, stiamo già facendo dei lavori di murature. Abbiamo nell’immediato in programma di realizzare anche una piscina affinché i calciatori possano praticare all’interno dello stesso centro la riabilitazione. Proseguiremo nel nostro lavoro, puntando a crescere sempre di più, senza dimenticare che il centro sportivo non è né mio né del Comune ma è di Reggio e dei suoi abitanti. Mi sento onorato di poterlo gestire così a lungo», ha concluso Luca Gallo, presidente della Reggina 1914.
Per mister Alfredo Aglietti, ritornato sulla panchina amaranto, ha manifestato apprezzamento e fiducia.
«È una brava persona e un ottimo tecnico. Sono sicuro che lavorerà bene puntando a fare un buon campionato», ha dichiarato infine Luca Gallo.

Una storia tormentata

Incastonato nella zona Sud della città di Reggio Calabria, nell'area compresa tra la foce del torrente Sant'Agata, la zona industriale adiacente al quartiere Gebbione e una pista dell'aeroporto dello Stretto, il centro sportivo Sant’Agata sorge su un’area sottoposta a vincolo idrogeologico che, in passato, ha impedito il condono di costruzioni eseguite in violazione dei precedenti contratti di concessione.
Nel 2016 il centro sportivo era stato, infatti, sottoposto a sequestro da parte della Guardia di Finanza e della Polizia provinciale di Reggio Calabria, nell’attività di accertamento del reato di abusivismo e occupazione del demanio. Negli anni successivi, grazie all’attività messa in atto dalla curatela fallimentare, la Procura della Repubblica ha disposto il dissequestro della struttura.