Ci sono luoghi in cui lo sport sposa la natura, in cui il vento diventa una colonna sonora di un incontro ravvicinato e affascinante con il mare e le onde un manto azzurro cristallino sul quale saltare e volteggiare.

Il vento in ogni stagione 

Punta Pellaro, a poco più di dieci chilometri da Reggio Calabria, è uno di questi luoghi capace di schiudersi ad appassionati di sport e natura e ai turisti in tutto il suo fascino, complici la grande distesa di sabbia e la peculiare posizione nel cuore dello Stretto che unisce la Calabria alla Sicilia. Un orizzonte suggestivo e unico animato dai colori degli aquiloni librati nel cielo dagli amanti del kitesurf che in questa punta di Calabria si lasciano guidare dalla boria e dalla tramontana che in modo deciso e costante soffiano quasi in tutte le stagioni, agitando le acque dello Stretto. Una vera e propria oasi naturale, che come tale dovrebbe essere valorizzata, e un autentico parco del vento rinomato, per caratteristiche paesaggistiche e climatiche, come il Piccolo Brasile.

Il palcoscenico dello Stretto

Un luogo davvero unico a Sud del Sud della Calabria, dove il mare e lo Stretto diventano un palcoscenico e il cielo accoglie decine di aquiloni colorati. A muoverli sono gli appassionati di Kitesurf che volano sulle onde, seguendo il vento che qui soffia trecento giorni all’anno, dando vita ad un affascinante e fragoroso spettacolo in mezzo alla natura con la Sicilia a far da sfondo. In questo tratto reggino di costa ionica assai peculiare ogni anno vengono giovani e turisti da tutta Italia per cimentarsi in questo entusiasmante e adrenalinico sport marino e anche appassionati di tutte le età che non trovano altrove lo stesso caratteristico microclima.

Lo spot più ventoso d'Italia

«Ci troviamo in una posizione particolarmente favorevole per i venti. Tra l’Aspromonte e i monti Peloritani essi penetrano raggiungendo la velocità di 15 -16 nodi, all’imbocco dello Stretto, a Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Qui a Punta Pellaro arrivano a toccare la velocità di 20-25 nodi. Un microclima che rende questo posto privilegiato, noto come lo spot più ventoso d’Italia, come le statistiche hanno accertato, e tra i più ventosi d’Europa e del mondo», ha spiegato Vincenzo Tornabene, consigliere Vi zona Calabria Basilicata della Federazione Nazionale Vela.

Ideale per gli allenamenti dei campioni

Un angolo di Calabria rinomato ben oltre i confini nazionali, scelto anche da Airton Cozzolino, originario dell’isola di Sal nell’arcipelago atlantico di Capo Verde con padre italiano, quattro volte campione del mondo di Kitesurf.

«Ho una gara tra una quindicina di giorni e ho scelto Punta Pellaro, a Reggio Calabria, uno dei luoghi più ventosi, ideale per allenarsi e prepararsi ad un mondiale. È un posto bellissimo, magnifico, il migliore per tenersi in forma. L’anno scorso non abbiamo potuto gareggiare per la pandemia e non vedo l’ora di tornare a farlo», ha raccontato l’iridato Airton Cozzolino.