Sono otto i giorni separano la Reggina dal Consiglio di Stato. Una forbice, nel mentre si è chiusa la prima giornata di Serie B, che se da un lato può sembrare non ampia, dall'altro fa percepire come ulteriormente interminabile una querelle giudiziaria durata un'estate. I colpi di scena, comunque, non sono mancati e l'ultima novità è arrivata nel weekend: Ilari si è dimesso, ha consegnato di fatto la squadra alla città e si è tolto da un contesto incandescente.

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Come spiegato ieri, adesso tutto è nelle mani dei Sindaci Versace e Brunetti e di Massimo Taibi. L'obiettivo numero uno è il ripristino delle attività al Sant'Agata: si punta a riavere la squadra ad allenarsi entro mercoledì e le possibilità sono alte che si riesca nell'intento. Sarebbe un segnale importante in vista dell'udienza a Roma, nella quale si crede fortemente. Il tifo organizzato ha comunicato che sarà presente nella capitale, a testimonianza della grande unione di intenti che si respira nell'ambiente.

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Si muove, però, qualcosa anche in ottica societaria. Tutte le parti lavorano senza sosta, per garantire una ripartenza, sia in caso di Serie B che nel malaugurato caso venga confermata la mancata iscrizione. Gli indizi fin qui raccolti parlano di un nutrito gruppo di imprenditori pronti a intervenire, perlopiù provenienti dalla Piana di Gioia Tauro. Soggetti che già in questa fase potrebbero palesarsi e che sarebbero disposti ad assumersi l'onere anche qualora si dovesse ripartire dalla Serie D.

Ex e quasi ex

Nelle ultime ore si sono intensificati i contatti fra alcuni calciatori in organico alla Reggina e club di Serie B e C. Il più richiesto è Gianluca Di Chiara: l'esterno, dopo non aver raggiunto l'accordo col Palermo, è vicino al Parma. Ovviamente, però, tutti si libererebbero solo dopo il 29 agosto nel caso in cui il Consiglio di Stato bocciasse il club dello Stretto.

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Fra coloro che, invece, hanno già salutato, soddisfazioni e amarezze per Luigi Canotto e Jérémy Ménez. Il primo ha trovato l'emozione per l'esordio in Serie A col Frosinone, dopo essere ritornato in Ciociaria a causa del mancato pagamento del riscatto obbligatorio da parte della Reggina. Il secondo, invece, ha rimediato la rottura del legamento crociato nella sua prima uscita col Bari: la sua stagione può già chiudersi qui.