Manca poco all'esordio ufficiale, nella stagione 2024-25, della  Reggina che domani alle ore 16 ospiterà allo stadio Granillo la Vibonese nel match valido per la Coppa Italia di Serie D. Una piazza storica e blasonata quella amaranto e, di conseguenza, con una tifoseria al seguito indubbiamente importante e significativa e con la quale c'è sempre stato un legame di attaccamento. Alla viglia dell'esordio stagionale, però, proprio la tifoseria ha voluto esternare il proprio malcontento sulla gestione e sulla programmazione alla stagione, aspettandosi di più dalla dirigenza e dal presidente Minniti. 

«Noi della Curva Sud, domenica, rimarremo fuori e destineremo i soldi del “caro biglietto” alle nostre famiglie, consapevoli che non è la nostra voglia di stare accanto alla nostra squadra che viene meno, ma l’inadeguata competenza di una società che, con superficialità, crede di poterci trattare come i burattini facendoci traslocare in un altro settore dello stadio. Se volete che la gente venga allo stadio occorrono rispetto per la piazza, per la storia e raggiungimento degli obiettivi! A tutto c’è un limite: Non superatelo!!». È quanto si legge in conclusione del duro comunicato diffuso dai sostenitori amaranto della Sud. 

la replica del presidente Minniti

Proprio il patron amaranto, dunque, ha voluto rispondere ai dubbi della Curva Sud: «Fin dal primo giorno della mia nomina a Presidente della mia amata Reggina, ho pensato che il mio obiettivo e quello del mio socio, oltre che fraterno amico Antonino Ballarino, dovesse essere quello di ricostruire una squadra con delle basi solide per poter puntare a ritornare su palcoscenici importanti, badando molto al pragmatismo e poco ai facili proclami che hanno portato a due fallimenti negli ultimi dieci anni e dei quali ancora oggi se ne pagano le conseguenze. Sicuramente è stato un anno di lavoro estenuante e rappresentato da sacrifici economici e fisici, tantissime le difficoltà superate sempre con grande abnegazione e passione per questi colori. Ieri sera, nel leggere il comunicato della Curva Sud, devo ammettere di essere rimasto colpito dalla durezza dello stesso per i toni. Con essa, sin dal primo giorno, si è instaurato un confronto schietto e sincero, improntato alla lealtà ed al rispetto reciproco, ed è per questo motivo che sono molto amareggiato di quanto letto».

E ancora: «Dopo le bellissime giornate trascorse nel corso degli ultimi mesi, non dimenticherò mai il bagno di folla di Piazza Duomo all’acquisizione del marchio, e anche per questo non mi aspettavo un così repentino cambio di direzione, ma soprattutto non mi aspettavo un processo alle intenzioni prima ancora di rendersi conto della bontà del lavoro svolto. Leggere che io e il mio socio abbiamo effettuato il minimo sforzo per programmare il risultato auspicato mi ferisce nell’orgoglio perché è smentito nei fatti, poiché la Reggina è annoverata tra le maggiori pretendenti alla promozione oltre ad avere la rosa tra le più competitive dell’intera Serie D».

Questione caro biglietti

Toni pacati e composti quelli dello stesso presidente Minniti, il quale conferma appunto la bontà di un progetto avviato pochi mesi fa e che sta continuando in maniera positiva: «Sono arrivati giocatori importanti, altri li abbiamo trattenuti e sicuramente qualcun altro ritenuto utile alla causa arriverà, consegnando al nostro mister Pergolizzi una squadra costruita per vincere». Sulla questione ticket: «Nel comunicato della Curva Sud viene contestato il caro biglietti relativamente alla partita, etichettata come inutile, di Coppa Italia. Pensiero legittimo ma che non mi trova d’accordo, poiché il primo impegno stagionale della Reggina non può essere inutile per nessun tifoso. I prezzi sono in linea con le altre squadre che disputano le partite in campi sicuramente meno importanti del Granillo. Ricordo altresì che l’incasso delle gare di Coppa Italia viene suddiviso tra le due squadre al netto delle spese di gestione dell’evento». Il patron amaranto fornisce anche un chiarimento sulla questione della chiusura della Curva Sud: «Ci viene contesta la chiusura quando invece sarebbe bastato informarsi per constatare che la Reggina è parte lesa, costretta a subire ripercussioni negative sia in termini economici che di immagine e di sostegno alla squadra».

Un comunicato che apre a delle riflessioni

Quanto scritto dalla Curva Sud, dunque, certamente ha toccato la società soprattutto nella sensibilità del progetto, e di certo Minniti non nasconde il suo risentimento: «Sicuramente il comunicato pubblicato ieri sera apre in seno alla proprietà una profonda riflessione che potrebbe portare a qualsiasi decisione. Insieme al mio socio, pur sempre nel rispetto degli impegni presi con la città e la squadra, valuteremo se sia il caso di continuare a destinare importanti risorse sulla Reggina oppure programmare un graduale disimpegno che comunque, a scanso di equivoci o sinistre interpretazioni degli sciacalli di turno, non prevederà in alcun modo procedure giudiziarie o consegna della squadra alle istituzioni. Voglio congedarmi sperando di vedervi sempre vicini alla nostra Reggina e che il prossimo 4 settembre possiate giungere numerosi alla presentazione dei giocatori e dello staff tecnico che difenderanno i colori amaranto come gladiatori nell’arena»