Ieri scontro fra i club in Assemblea di Lega, oggi il proseguimento a colpi di comunicati stampa. La gara con il Südtirol potrebbe essere trasmessa nel luogo più bello di Reggio
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Infuria la polemica fra Reggina e Perugia. Nella giornata di ieri, i due club si erano duramente scontrati nell'assemblea di Lega, con un comunicato odierno emesso dalla società amaranto. Oggetto della contesa è il piano di rateizzazione del debito presentato dagli amaranto. Una mossa che ha causato la rabbia di Santopadre, presidente degli umbri, retrocessi in Serie C nell'ultimo turno di campionato.
La Reggina, nella mattinata odierna, ha sottolineato: «Il club comprende la delusione di qualche dirigente di squadre avversarie per il mancato raggiungimento dei risultati attesi. Taluni sfoghi, durante l’ultima assemblea di Lega B, sono stati decisamente sopra le righe, ma la trasparenza del nostro operato, sviluppato secondo il rigoroso rispetto delle regole previste dall'Ordinamento giudiziario per le imprese in crisi e con tempestiva comunicazione alle istituzioni sportive delle nostre azioni intraprese, non lascia margine a equivoci in ordine alla nostra lealtà sportiva. Riteniamo che siano stati sfoghi incontrollati e populisti, dettati da un'evidente delusione sportiva, esclusivamente pretestuosi e giustificativi dei loro insuccessi. Queste manifestazioni di "clamore" sarebbero probabilmente tese a spostare l'attenzione delle proprie comunità e tifoserie dal perché questi Club non si siano costituiti in giudizio sportivo per far valere le loro pretese ai sensi degli articoli 81 e 104 Cgs-Figc».
La risposta del Perugia
Qualche ora dopo è giunta la piccata replica dei biancorossi, che hanno evidenziato la loro idea in un comunicato firmato dal proprio Presidente: «Si legge oggi che il Perugia si lamenta della Reggina perché è retrocesso e perché non sa accettare il risultato del campo. I fatti parlano da soli e lasciamo a chi legge di farsi l’idea che vuole. La Reggina ha partecipato al campionato di Serie B appena terminato perché (pur avendo debiti milionari anche per tasse e contributi) essa si è appellata ad una legge dello Stato che consente di proporre ai creditori un importantissimo taglio di quanto loro dovuto: qui parliamo addirittura di un taglio del 95%.
Giustamente, allora, la Reggina dice: che cosa volete? Stiamo applicando una legge dello Stato. Ed anzi: meglio prendere il 5% che nulla. Come dicevamo, ognuno si faccia l’idea che vuole. Noi abbiamo parlato di violazione -e clamorosa- delle regole dell’ordinamento sportivo e non delle leggi dello Stato. L’ordinamento sportivo impone a chi vi appartiene (e tutte le squadre di B) di attenersi sempre ai principi di lealtà, correttezza e probità. Chi non lo fa è sanzionato. Domanda: si attiene ai doveri di lealtà, correttezza e probità chi non paga tasse e contributi e lo fa anche nella stagione appena terminata? Un’altra piccola riflessione. Lo Stato italiano (quello che ha varato la legge che ha applicato la Reggina) non impone a nessuno di avere rapporti con le imprese (come la Reggina) che dichiarano di essere in crisi. L’ordinamento sportivo, al contrario, obbliga le squadre di un campionato a competere tra loro (anche se c’è un’impresa in crisi). Si verifica quindi, nell’ordinamento sportivo, che io che pago puntualmente tutto (e mi attengo ai principi di lealtà, probità e correttezza) sono chiaramente svantaggiato nei confronti di una squadra che, anziché pagare tasse e contributi, con quei soldi ha comprato e contrattualizzato giocatori e allenatore con stipendi molto onerosi. Anche qui lasciamo al lettore di farsi l’idea che crede. I fatti parlano da soli».
Maxischermo in città per i playoff?
Cresce l'attesa, in città, per Südtirol-Reggina. Gli amaranto giocheranno a Bolzano il turno preliminare dei playoff, con i 700 biglietti andati subiti esauriti. In tanti rimarranno a casa e, così, il Comune di Reggio Calabria ha chiesto l’autorizzazione alla città Metropolitana di installare un maxischermo per la visione all’Arena dello Stretto della partita. Si attendono le autorizzazioni del caso, compresa quella della Lega B, che dovrà anche chiedere parere alle tre emittenti che detengono i diritti tv per la trasmissione dell'incontro. Qualora tutto andasse a buon fine, il popolo amaranto sarebbe pronto a riversarsi in città, in una notte che evocherebbe vecchi e dolci ricordi, l'ultimo dei quali il festeggiamento per la promozione in Serie B di tre anni fa.
«Siamo in attesa delle ultime autorizzazioni. Speriamo di poter dare conferma a breve, ma l'idea - ha spiegato il sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace - è quella di andare incontro ad una richiesta generalizzata da parte della comunità reggina, non solo cittadina ma dell'intero comprensorio metropolitano. Abbiamo accolto positivamente la proposta avanzata dal Comune, nella persona del sindaco ff Paolo Brunetti e del delegato allo sport Giovanni Latella, con il quale stiamo collaborando anche per gli aspetti logistici ed organizzativi».
«La decisione - ha aggiunto Versace - naturalmente è dovuta all'impossibilità per tanti di seguire direttamente la squadra a Bolzano, ma allo stesso tempo dal desiderio di vedere la partita tutti insieme, in un luogo simbolo della Città come l'Arena dello Stretto, che venerdì sera speriamo di poter riempire con i colori amaranto, dando a tutti la possibilità di poter vedere il match gratuitamente e nella speranza che un po' del calore dei nostro tifosi possa raggiungere i ragazzi impegnati in questa difficilissima sfida play off».