La società che sarà candidata a partecipare al campionato di Serie D, si legherà al gruppo imprenditoriale che possiede l'Università Telematica Catania La Fenice
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La tanto attesa fumata bianca, anzi amaranto è arrivata: «La nuova Reggina sarà affidata al gruppo La Fenice». La conferenza stampa del sindaco ff Paolo Brunetti si apre con la rivelazione che tutti i tifosi stavano aspettando. È stato ufficializzato che il nuovo corso degli amaranto si legherà al gruppo imprenditoriale che possiede l'Università Telematica di Catania La Fenice, che, come vi avevamo anticipato nel pomeriggio, supera la candidatura di Bandecchi-MyEnergy e Francesco Agnello.
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Queste le prime parole di Brunetti: «Stanotte dormirò tranquillamente perché ho fatto il mio lavoro. Non ho venduto l'anima al diavolo. Andiamo con ordine: abbiamo ricevuto due proposte nei tempi stabiliti. Una era della Fenice Amaranto, l'altra del Reggio Football Club dell'Unicusano. L'altra, di Italundo, è arrivata fuori tempo massimo, intorno alle 15, ma comunque l'abbiamo valutata. Abbiamo deciso di accompagnare, giacché noi non assegniamo titoli, ma lo fa la Figc, su indicazione del Comune. Alla luce degli approfondimenti delle tre proposte, noi abbiamo scelto di accompagnare in Federazione la società Fenice Amaranto».
Emergono anche i nomi: «La Fenice Amaranto sarà una ASD, il presidente sarà Virgilio Minniti, i soci fondatori portano i nomi di Fabio Vitale, Antonino Ballarino, Alice Ballarino e Marika Ballarino. Sono cinque siciliani, il presidente Minniti è di Reggio Calabria.
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Brunetti torna a precisare: «Vado a dormire sereno, Paolo Brunetti dorme poco ma dorme. Io non ho nulla da nascondere, ma forse questa vicenda é servita a qualcuno per avere un po’ di notorietà. La domanda della La Fenice era la più completa e dettagliata. Mi preme ringraziare anche il dottore Bandecchi per essersi candidato, e il dottore Agnello. Ringrazio anche la cordata degli imprenditori reggini, che si sono impegnati a trovare una soluzione, così come Nick Amoruso e Mark Iuliano, che hanno poi deciso di non presentare la candidatura».
Prima possibile, come precisa Brunetti, si cercherà di recuperare l’identità perduta: «Stiamo lavorando per avere il marchio e la prossima annata il nome. La Fenice è stata scelta anche per aver prospettato un Sant’Agata come fulcro di questa idea. Lo stadio Oreste Granillo é in gestione del Comune di Reggio Calabria, la squadra ha giocato su “affitto” per le gare casalinghe. Mi auguro che così continui a succedere»