Il mondo della Serie B continua a vivere una fase di attesa. Il verdetto in arrivo su Lecco e Reggina, i due club cadetti alle prese con i problemi d'iscrizione, sta continuando a occupare la cronaca (extra)sportiva di questi giorni. Con una situazione che appare quantomai incerta, con la pronuncia della Covisoc prevista entro il 30 giugno, nel frattempo Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato a margine del Consiglio Federale tenutosi nel pomeriggio di lunedì.

Le parole di Gravina

«Siamo in attesa verdetti degli organi tecnici - ha spiegato Gravina - Non so poi quale sarà il risultato delle decisioni tecniche, aspettiamo la Covisoc. Il 29 e il 30 ci sono due riunioni importanti, poi il 7 luglio si terrà il Consiglio Federale che assegnerà le licenze».

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La Figc ha già pronto il piano qualora ci fossero esclusioni e relativi ricorsi: «Qualora ci fossero reclami al Tar e Consiglio di Stato le date sono già fissate. In ogni caso, la Serie B a 21 è fantasia, dovrebbe imporcelo un giudice».

Cessione: nessuna novità

In casa amaranto continua l'attesa. Qualcuno aveva indicato la giornata odierna addirittura come quella della possibile presentazione dei nuovi acquirenti: nulla di più sbagliato. A oggi non ci sono passi in avanti conosciuti sull'ipotetica cessione della Reggina, con il nome dell'acquirente che è sempre più avvolto dal mistero: non ci risulta, infatti, alcuna conferma su Bruno Grande, mentre ci viene riferito di un Ernesto Bertarelli ancora abbastanza incredulo per l'accostamento alla Reggina.

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Sul fronte iscrizione, invece, Felice Saladini, che ieri ha preferito un'intervista esclusiva a un media nazionale piuttosto che una conferenza aperta a tutta la stampa, ha rimarcato la propria fiducia, sottolineando di aver consegnato tutta la documentazione necessaria. La speranza è che abbia ragione lui, smentendo le tante testate bresciane che continuano, con evidenti interessi, a dare già seppellita la Reggina.

Nel frattempo, però, occorre ricordare dei dubbi. Il primo riguarda l'ipotesi che la squadra dello Stretto, come speriamo con tutto il cuore, venga ammessa: se sì, avrebbe già pronto un ritiro? Avrebbe già capito cosa fare di Filippo Inzaghi, trincerato in un silenzio encomiabile ma in evidente rotta di collisione con l'attuale proprietà? Avrebbe già pronte le trattative di mercato per costruire una squadra che non potrà più contare sui vari Hernani, Ménez, Fabbian, Cionek e Pierozzi? Ai posteri l’ardua sentenza.