Alla Figc viene contestato un abuso di posizione dominante nei confronti della società calcistica calabrese
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C'è anche l'Antitrust, l'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato, tra gli organismi che si esprimeranno sulla vicenda della Reggina, dopo l'esclusione dal campionato di Serie B, prima dalla Covisoc e dopo dal Consiglio federale Figc. L'Antistrust ha, infatti, comunicato di aver iniziato la valutazione dell'esposto presentato da Domenico Marino, professore di Politica economica e direttore del Centro studi delle Politiche economiche e territoriali del dipartimento Pau dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Due le questioni che il docente ha posto all'attenzione dell'Antitrust.
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Da una parte le valutazioni della Covisoc quando contesta il mancato rispetto della scadenza del 20 giugno alla Reggina, che nel frattempo aveva ottenuto dal Tribunale fallimentare l'omologa di ristrutturazione del debito, e dall'altra nel considerare non definitiva la stessa, immediatamente esecutiva, con un eventuale ricorso che non inficerebbe gli effetti prodotti dall'omologa dell'accordo. Marino contesta alla Figc un abuso di posizione dominante nei confronti della Reggina Calcio, esercitato anche nel corso del campionato con la penalizzazione di 7 punti, poi ridotti a cinque. Anche in quel caso il massimo organo del calcio italiano aveva contestato alla società amaranto il mancato rispetto di alcune obbligazioni fiscali, non considerando - secondo il docente - un ordine del Tribunale fallimentare di Reggio Calabria, di non procedere ad alcuni pagamento, essendo in corso la valutazione sull'omologa poi approvata.