Mister Inzaghi saggiamente indica altre come favorite ma questa squadra gioca bene, coinvolge e diverte. A Parma test cruciale
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
La Reggina, questa Reggina, è uno spettacolo. Gli amaranto divertono e si divertono: in quattro partite al Granillo sono arrivati solo show amaranto. L’ultima vittima è stato il Cosenza: una squadra che aveva fatto benissimo nelle sette precedenti uscite. Lupi annientati, senza sé e senza ma. Un 3-0 secco e la vetta della classifica confermata.
Inzaghi predica calma: ha pienamente ragione Pippo, ci mancherebbe. Ci sono squadre costruite con molti più soldi di quelli egregiamente investiti da Felice Saladini ma è anche vero che né il denaro né i nomi hanno mai vinto i campionati.
Quattro gare
Ottobre, in tal senso, sarà cruciale: archiviato il dominio nel derby, la Reggina affronterà Parma e Cagliari fuori casa, con in mezzo il Perugia al Granillo. Poi toccherà al Genoa, sempre in casa, nella prima uscita di novembre. Un vero e proprio tour de force che fungerà da cartina al tornasole delle ambizioni reali amaranto. Se dovesse essere positivo il percorso di Ménez e compagni senza dubbio cadrebbe la maschera con cui Inzaghi sta cercando di coprire il vero volto di una squadra fin qui quasi perfetta.
Quattro partite e un sogno, che non viene nominato da quei tifosi che sono gioiosi ma consapevoli. La B è lunghissima ed estenuante, guidare il campionato un privilegio difficilissimo da mantenere. Reggio non vuol perderlo, Inzaghi - ne siamo certi - nemmeno. E allora si attende l’esito dei big match che attendono la formazione dello Stretto.