Il pareggio dell’ultimo weekend contro la Nissa non è altro che la conferma di un dato di fatto: intorno agli amaranto regna il caos. E domani al Granillo ci sono in palio i quarti di finale di coppa contro l’Enna
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«Siamo stati privi di cattiveria, furbizia e sfrontatezza»: queste parole di mister Trocini al termine della gara contro la Nissa riassumono alla perfezione il momento in casa amaranto. Al di là del rigore fischiato a favore dei padroni di casa – molto dubbio per utilizzare un eufemismo – la Reggina è in netta difficoltà. Difficoltà nel costruire gioco e nell’essere incisiva quando serve.
Un’assurdità considerando la rosa a disposizione che, nonostante qualche infortunio di troppo, rimane una delle più forti ed esperte del Girone I di Serie D. Una squadra che, però, fatica ad approcciare bene alle partite e ad avere continuità nell’arco dei 90’, come accaduto dieci giorni fa contro il Pompei.
In palio i quarti di finale di Coppa Italia
Non c’è neanche tempo di rifiatare: domani, 4 dicembre, sono in programma gli ottavi di Coppa Italia. Allo stadio Oreste Granillo arriva l’Enna, squadra in salute, reduce dalla vittoria al Razza contro la Vibonese. Il match di campionato contro i gialloverdi, con ancora Pergolizzi in panchina, è stato indubbiamente uno dei migliori disputati dagli amaranto in questa stagione: grande prestazione, con un sonoro 0-4 fuori casa.
Domani sarà un’altra storia, anche perché il malcontento intorno a Barillà e compagni continua a crescere. Oggi, peraltro, parte la finestra di calciomercato dicembrina: fino al 18 dicembre sarà possibile effettuare operazioni di calciomercato tra società dilettantistiche.
Un’occasione per provare a piazzare qualche esubero (e qualche over finora deludente) e provare a ingaggiare dei giocatori più funzionali al 3-5-2 che Trocini ha detto di voler costruire, ma soprattutto più “calati” nella categoria.