Due passaggi importanti, per cercare, finalmente, di dare un taglio col passato e proiettarsi al futuro. La Reggina vuol voltar pagina e, come anticipato ieri, ha presentato il concordato presso il Tribunale di Reggio Calabria sui debiti pregressi. A ufficializzarlo è stato lo stesso club amaranto, con una nota sul proprio sito ufficiale

«Rispetteremo tutti gli impegni»

«La Reggina - si legge - comunica che nella giornata di ieri è stato presentato presso il Tribunale di Reggio Calabria, il piano di ristrutturazione del debito, rispettando la scadenza che era stata annunciata da Felice Saladini e dal presidente Marcello Cardona. L'eccellente risultato è dovuto all'operato del dottor Filippo Brunori e alle consulenze dello Studio Tonucci di Roma e dell'avvocato Paolo Rodella, cui va il più sincero ringraziamento da parte del Club. Il piano di ristrutturazione esprime appieno la volontà e la capacità del Club di poter liquidare il debito attraverso le inequivocabili fideiussioni depositate a garanzia, nel rispetto delle norme di Legge.

Con questo importante atto giuridico si chiuderà definitivamente la pagina buia dei debiti pregressi all'atto della acquisizione da parte dell’attuale proprietà. L’omologa chiuderà il capitolo del passato e sarà anche una chiara indicazione sulla correttezza sostanziale che abbiamo tenuto nei confronti della giustizia sportiva. Per questo faremo ricorso in ogni sede, avendo rispettato sull'argomento le Leggi dello Stato e risanato correttamente la Società. Abbiamo sempre affermato che rispetteremo tutti gli impegni, e continueremo a farlo con trasparenza e legalità». L'omologa, adesso, dovrebbe arrivare in un tempo massimo di trenta giorni e, chiaramente, sarebbe passaggio fondamentale per il futuro del club che, a quel punto, sarebbe di fatto sanato dalla mole di debiti lasciato dalla gestione di Luca Gallo, aprendo qualsiasi tipo di prospettiva per l'avvenire. Non è, però, solo al futuro che la società sta pensando, bensì anche al presente, con la battaglia portata avanti per ridurre la penalizzazione già arrivata ed evitare quella che potrebbe scaturire dal secondo deferimento, arrivato nei giorni scorsi. 

Istanza al Collegio di Garanzia dello Sport

Per questo, la Reggina ha presentato un'istanza al Collegio di Garanzia dello Sport - in qualità di Garante dell'effettivo funzionamento della Giustizia Sportiva - per la definizione di un cronoprogramma dei procedimenti disciplinari relativi alla stessa Società, di cui vi abbiamo raccontato ieri: l'11 maggio verrà discusso il secondo deferimento, il 18 il ricorso per il già assegnato -3. La Reggina, evidentemente, vorrebbe un'accelerazione della vicenda, anche per evitare di essere, eventualmente, tagliata fuori dai playoff - o peggio - per decisioni extra-sportive. Nella nota diramata dagli amaranto, infatti, si evince proprio tale intenzione: «Questo per fare in modo che gli stessi procedimenti possano essere definiti prima della fine del Campionato di Serie B, in applicazione dei principi del giusto processo, della effettività della tutela giurisdizionale e della regolarità dei campionati sportivi».