Balata e le altre 18 società si sono schierati contro i reggini. Il 2 agosto la pronuncia del Tribunale amministrativo regionale
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La settimana della vita per la Reggina. Mercoledì gli amaranto saranno al Tar, con la trattazione del reclamo presentato dal club dello Stretto contro l’esclusione dalla Serie B decretata dalla Covisoc prima e dal Coni poi. Com'è noto, l'audizione telematica si è tenuta lo scorso 27 luglio (con conseguente anticipo dall'11 al 2).
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Adesso si attende solamente il verdetto, che sarà vitale per la sopravvivenza del calcio professionistico a Reggio Calabria: in società i (pochi) rimasti sono fiduciosi, Inzaghi, Taibi e la squadra attendono, dopo aver temporaneamente sospeso, da venerdì, il ritiro al Centro Sportivo Sant'Agata.
Le parole di Ilari
Sabato Manuele Ilari ha parlato nuovamente, con un comunicato stampa. Dichiarazioni non banali, con qualche stilettata a Saladini che, tuttavia, a oggi è ancora il patron della Reggina. È stato preannunciato nella nota che l’imprenditore romano sarà a Reggio Calabria in settimana: da capire, però, se la sua venuta sarà legata o meno a all’accoglimento del ricorso del club al Tar, un po' come la sua acquisizione della Reggina stessa.
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Alla data odierna, poi, non risulta esser stato fatto il bonifico da un milione e duecentomila euro che serve per pagare gli stipendi di giugno: senza quello, deferimento e penalizzazione - in caso di ammissione - sarebbero certi e la Reggina si ritroverebbe col segno meno in classifica per il terzo anno di fila. Tutto è avvolto nell’incertezza: società, squadra e tifosi navigano a vista, in un contesto gravato da difficoltà di ogni genere e sorta.
Serie B in fermento
E fra le difficoltà che ci sono, vi è anche l’atteggiamento del mondo Serie B nei confronti della Reggina. Le società del torneo cadetto si sono schierate contro la Reggina: da mesi le assemblee producono polemiche sull’operato degli amaranto. Tutti e 18 i club certi di partecipare al torneo 2023/24 vorrebbero la conferma dell’esclusione della squadra dello Stretto e lo stesso Balata, molto deluso dall’evoluzione della gestione Saladini, le appoggia.
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Anche fra Perugia e Lecco le polemiche non si fermano a colpi di comunicati stampa e si staglia all’orizzonte una sempre più forte volontà di partire come da programma il 19 agosto, anche a costo di iniziare il campionato con X e Y. Ma così potrebbe non essere.
Consiglio di Stato il 13 agosto?
Figc e Lega B, infatti, starebbero cercando in ogni modo di far anticipare anche il Consiglio di Stato. Come riportato anche dalla Gazzetta dello Sport, la data proposta da Gravina e Balata sarebbe il 13 di agosto e troverebbe anche l’avallo di AIC, che vorrebbe notizie certe sul futuro dei calciatori prima della fine del mese prossimo.
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Un CdS tenuto due settimane prima, inoltre, potrebbe permettere alla Serie B (ma anche alla Serie C) di iniziare il campionato 2023/24 nei tempi previsti e senza la presenza nel calendario iniziale di X e Y, dando finalmente una fisionomia definita al calcio italiano.