Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
REGGIO CALABRIA - Forse era già scritto da qualche parte o forse no. Di sicuro è vero che certi amori non finiscono mai e nel caso della Reggina sembra davvero indissolubile il legame con Ciccio Cozza, figliol prodigo del Sant’Agata, amaranto doc, capitano e ora anche allenatore. Allenatore della Reggina. Sarà lui a sedersi sulla panchina nella stagione del rilancio e della ricostruzione.
Il nuovo staff. La squadra di Lillo Foti ripartirà dalla Lega Pro, come non succedeva da tempo immemorabile, e per risalire subito la china ha deciso di andare sul sicuro, di affidarsi a chi l’ambiente amaranto lo conosce alla perfezione. Ciccio Cozza torna dunque alla base, torna al Sant’Agata dove da oggi è partita la lunga stagione amaranto con il raduno e il ritiro pre-campionato. Trenta i giocatori a disposizione, la maggior parte provenienti dal florido settore giovanile, autentica fucina di talenti. Nello staff tecnico amaranto ci sarà anche un’altra vecchia conoscenza del calcio reggino, il brasiliano Mozart, designato direttamente dal presidente. Sarà lui il vice Cozza, forse anche l’erede in futuro, una volta acquisito il patentino di allenatore valido per il calcio italiano. Per gli altri ruoli sono stati scelti Antonio La Serra, preparatore dei portieri, e Giovanni Saffioti, preparatore atletico, già al libro paga di Lillo Foti nei sei mesi della gestione Zanin-Gagliardi.
Ballottaggio. In extremis, dunque, la Reggina ha sciolto il nodo più importante e Cozza è stato preferito all’ex tecnico della Vigor Lamezia Massimo Costantino, rimasto praticamente a piedi al termine del valzer degli allenatori. L’imperatore dovrà dunque attendere il prossimo giro che nel calcio di oggi, frenetico ed impaziente, non tarderà ad arrivare.