In attesa che la CoViSoC decreti o meno la partecipazione degli amaranto alla Serie B, novità nell'impianto di viale Galilei. Ma il prato, anche quest'estate, rischia di essere un problema
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Nuove luci al Granillo. Mentre vige ancora massima incertezza su quello che sarà il destino societario della Reggina, l’impianto di viale Galilei sarà oggetto di un importante restyling sull’impianto di illuminazione. Stamattina sono stati ufficialmente consegnati i lavori di cui la struttura, come vi avevamo preannunciato qualche giorno fa, sarà oggetto nei prossimi mesi. Nessun problema per quanto riguarda l'utilizzo durante le operazioni, nonostante, come da prassi, la società amaranto avesse indicato il San Nicola di Bari come stadio alternativo.
L’intervento di efficientamento energetico, con più luminosità ed un risparmio sui consumi, verrà condotto sul sistema di illuminazione dell’area da gioco prevedendo dei proiettori a LED ad alta efficienza, dotati di driver che ne permettono la modulazione, consentendo di realizzare scenari d’illuminazione a differenti livelli d’illuminamento e quindi di consumi energetici. A lavori finiti (dureranno cinque mesi), il Granillo sarà dotato di luci degne del campionato di Serie A. Ma, a oggi, non c’è la certezza che vi sia una squadra quantomeno di Serie B.
Attesa e manto erboso
Continua a tenere banco, infatti, la snervante attesa della pronuncia della CoViSoC sulla domanda d’iscrizione presentata dalla Reggina di Saladini. Si saprà entro venerdì se Reggio Calabria continuerà a giocare la Serie B o se dovrà fronteggiare il secondo fallimento in otto anni. Le dita sono quantomai incrociate ma, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, niente al momento viene fatto nel caso il fine sia lieto.
Perché se da un lato, fortunatamente, il comunicato sull’inizio dell’adeguamento dell’impianto di viale Galilei è una buona notizia, l’altro lato della medaglia fa intravedere un prato in cattive condizioni nella foto allegata. Per fortunanon siamo giunti al disastro dell’estate scorsa, quando la Reggina fu costretta a chiedere due gare fuori casa per iniziare la stagione, però prevenire, ogni tanto, sarebbe meglio che curare. Sperando, ovviamente, che