È una Reggina consapevole quella che andrà ad affrontare l’Acireale prima del big match del “Granillo” contro il Siracusa. Una Reggina da sei vittorie nelle ultime sette partite: l’unico mezzo passo falso a Scafati dove, peraltro, la truppa di Trocini avrebbe meritato la vittoria.
Il tecnico amaranto ha saputo trasmettere serenità e dare un’identità chiara a una squadra che faticava a esprimere un buon gioco e a mantenere ritmo e concentrazione per 90 minuti.
Il suo 4-3-3 si è rivelato la soluzione ideale per questa Reggina: l’ex tecnico del Rende ha avuto l’intuizione vincente di trasformare Porcino in una mezz’ala di qualità e accompagnamento, e affidare a Laaribi la regia della mediana. Il trio, completato da Barillà, si amalgama bene, riuscendo a garantire copertura e appoggio alle transizioni offensive.

Contro l’Acireale – reduce dalla sconfitta contro l’Igea Virtus, ma in crescita – mancherà per squalifica proprio Laaribi. Al suo posto, allora, pronto uno tra Dall’Oglio e Salandria. In attacco valutazioni in corso su Grillo: dopo aver saltato la trasferta di Ragusa per infortunio, l’esterno offensivo ex Akragas potrebbe recuperare per l’Aci e Galatea, ma non si correranno rischi in vista del Siracusa
Al posto del numero 44, giocherà ancora Renelus, anche se scalpita il nuovo acquisto De Felice: corteggiato a lungo la scorsa estate, finalmente l’ex Turris e Trapani è giunto in riva allo Stretto. Un ulteriore freccia nell’arco di mister Trocini in vista dell’apertissima bagarre promozione.
Ora, però, c’è da pensare all’Acireale: gli uomini di Chianese affronteranno la Reggina con il coltello tra i denti e con la voglia di ottenere punti importanti in ottica salvezza.