Il colpo Torromino e obiettivi ambiziosi per il patron della compagine crotonese. Il team manager Paternò: «Cercheremo di fare un campionato di vertice»
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Pensa in grande l’ambizioso presidente del Mesoraca, Domenico Londino: «Il sogno è portare il Mesoraca in altre e alte categorie non fermandoci all’eccellenza». Un presidente che non si accontenta e non lo manda a dire. Domenico Londino è uno dei tanti meridionali che ha dovuto lasciare la propria terra per affermarsi in altre, varcare il confine e accasarsi in Svizzera con tutta la famiglia. Una vita all’estero che non ha troncato i legami con la propria terra, con le proprie radici ben salde che continuano ad alimentare il rigoglioso albero calabrese. Una identità che si rispecchia nell’impegno di valorizzare il Mesoraca, il suo amato Mesoraca, fidandosi di una dirigenza “in loco” che gestisce quanto non può essere fatto a distanza.
Una frase forte quella con cui abbiamo inteso presentare questo specchio di dilettantismo, una frase che presenta e che spiana la strada verso l’obbiettivo stagionale, sinora negli ambienti silenziosamente intuito ma che ora trova la conferma anche dalle dichiarazioni del team manager Giuseppe Paternò: «L’ambizione del Mesoraca per questa prossima stagione è disputare un campionato di vertice sebbene ci siano già squadre ben attrezzate. Sappiamo che sarà difficile, una sorta di Eccellenza bis, tante signore squadre come DB Rossoblù, Amantea, Altomonte RC, Sersale. A parte tutto, comunque, cercheremo di fare un campionato di vertice».
Seguendo un po' radio mercato con gli annunci in altre piazze di nomi importanti, la rosa che vanta nomi importanti può già essere quella vincente: «Non credo – dice il dirigente Paterno - abbiamo visto l’anno scorso la Rossanese che con dei nomi non altisonanti ha però vinto il campionato. Siamo convinti che – concludendo il suo intervento - con l’inserimento di questi nuovi ragazzi, ricchi di esperienza anche fuori e in altre categorie, insieme ai nostri confermati, faremo un buon cammino».
E se le parole se le porta via il vento, il presidente Domenico Londino pensa alla sostanza e porta in amaranto Giuseppe Torromino (1988), l’attaccante che non ha bisogno di presentazione, per lui parla la lunga carriera nei professionisti collezionando 367 presenze tra B e C condite da 74 reti in totale: «È un colpo magistrale, di spessore. Negli ultimi giorni avevamo captato che era intenzionato a tornare nella sua Crotone – ci racconta il presidente Londino con un pizzico di orgoglio per l’operazione - e con determinazione abbiamo preso la palla al balzo piazzando la classica ciliegina sulla torta di questo nostro mercato. Abbiamo puntato forte per averlo con noi». Salutando gli intervenuti, ci pervade la consapevolezza di esserci trovati di fronte a tanta, tantissima, determinazione senza sbandieratori di turno che di solito spariscono dopo lo spettacolo. Il Mesoraca, il presidente Londino, puntano ad altro.