È una società che continua a distinguersi dentro e fuori dal campo, perché il calcio della Saint Michel non è soltanto vittorie, gol e trionfi. Il progetto del club che ha in Don Gaudioso Mercuri il presidente e fondatore abbraccia tanti aspetti, guarda al sociale e non poteva mancare, da parte della Saint Michel, il sentito ricordo nei confronti di Alessio Mercurio, giovane calciatore scomparso a soli 23 anni per un male incurabile. Ai genitori di Alessio il pensiero commosso e l’abbraccio di tutta la squadra della Saint Michel. «Alessio oltre a essere un giovane ragazzo era vicino a noi e ad altre società calcistiche. Essendo un uomo di sport – spiega il tecnico Domenico Mammoliti - la sua scomparsa ci ha fatto riflettere sui veri valori della vita. Abbiamo inteso manifestare la nostra vicinanza alla sua famiglia in questo momento così difficile».

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Dal punto di vista prettamente sportivo, vittoria pesante (3-2 il risultato finale) per la Saint Michel e terzo posto in classifica, scavalcando proprio l’Atletico Maida, ko dopo 13 risultati utili consecutivi. «Lamentavamo qualche assenza importante – aggiunge mister Mammoliti – ma i ragazzi in campo hanno dato tutto. Merito loro se siamo riusciti a vincere, giocando fra l’altro in dieci per oltre un tempo».

Saint Michel che gioca a Rizziconi e che anche quest’anno intende recitare un ruolo da protagonista. «Il nostro direttore sportivo Francesco Ascone ha allestito un’ottima squadra anche quest’anno. Noi sappiamo di essere una matricola e di non avere un’identità calcistica come altre squadre di grande tradizione, che fra l’altro hanno un cospicuo pubblico che le segue. Siamo contenti per quanto fatto finora e continueremo a giocarcela partita per partita. Sognare non costa nulla».