Il Trebisacce, una tra le note liete del campionato di Promozione girone A, vive la propria avventura in testa alla graduatoria sebbene condivisa con la DB Rossoblù Luzzi. Un inizio campionato con il botto, 5 vittorie e un pareggio sulle 6 gare sin qui disputate e che maturano 16 punti, tanti quanti ne difende l’altra capolista, non consente più di definirla sorpresa avendo dato continuità al buon campionato della scorsa stagione.

«C'è entusiasmo per la situazione che la stiamo vivendo settimana per settimana, domenica per domenica – il pensiero del ds Domenico Rugiano al nostro network – perché siamo una squadra giovane, abbiamo inserito solo due o tre elementi d’esperienza. Siamo consapevoli, dentro di noi, che ci sono squadre molto più attrezzate che hanno nei propri organici nomi importanti, squadre costruite sin dal primo giorno per vincere, per puntare al salto di categoria. Per ora ci godiamo il momento – continua il ds Rugiano -, il presidente Carlomagno è felicissimo ed è sempre molto vicino ai ragazzi, sia ogni domenica e sia durante la settimana».

Se il tutto viene vissuto domenica dopo domenica, è anche chiaro che, se al termine del girone di andata la posizione raggiunta sarà incoraggiante, ci si muoverà per convinzione nei fatti e non per illusione: «Al giro di boa si tirano le somme, ci siederemo in società e valuteremo quello che potrebbe succedere – ammette Rugiano -, magari se siamo lì sopra e accuseremo qualche infortunato, allora saremo obbligati a intervenire sul mercato per difendere la posizione».

Immaginando futuristicamente un salto in avanti, con una città che nel recente passato ha già calcato i campi della massima categoria regionale, l’Eccellenza non sarebbe un ambito sconosciuto: «Il programma di questa società si basa su un percorso triennale per tentare la scalata – ci confida Rugiano tenendo ben saldi i piedi per terra - non dimentichiamo che è giovane e costituita da pochissimo tempo. È altrettanto vero che trovandosi in Eccellenza l’adattamento potrebbe essere problematico, non solo economicamente ma anche a livello organizzativo, gestionale, tecnico. Inutile però pensarci ora, troppo presto – ci confida concludendo la chiacchierata -, parimenti sia però chiaro che, se necessario, ci faremo trovare pronti anche per l’Eccellenza».