VIDEO | Tanti gli ospiti d'eccezione nel ricordo di un uomo di sport. Il bomber giallorosso: «Ora dobbiamo alzare l’asticella». L’allenatore dell’Inter fa i complimenti al Napoli. Premiate anche realtà sportive vibonesi che si sono distinte
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Da cinque edizioni ormai il Premio Sportivo Salvatore La Gamba è divenuto appuntamento fisso, richiamando tanti ospiti d'eccezione. Un evento ideato da Francesco La Gamba in memoria del padre Salvatore, ricordandolo in quei suoi valori sportivi e sociali. Un parterre di indiscusso rilievo quello che si è presentato ieri pomeriggio, alle ore 17:30, all'interno dell'elegante Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia. La sala infatti, colma di gente, ha abbracciato un parterre dei roix composto dal giornalista sportivo Gianluca Di Marzio, dall'ex portiere storico dell'Inter Lido Vieri, di altre eccellenze sportive vibonesi come Simone Lo Schiavo e realtà in costante crescita come a Scuola Calcio Bulldog, senza dimenticare Mons. Attilio Nostro, e di figure regionali come il presidente della Lnd Calabria Saverio Mirarchi. Senza dimenticare i video-collegamenti con l'allenatore dell'Inter Filippo Inzaghi, con lo storico presidente del Napoli Corrado Ferlaino e con il capitano del Catanzaro, l’attaccante Pietro Iemmello. Nel corso della serata è intervenuto, sempre in collegamento, Davide Lippi, figlio dell’allenatore campione del mondo 2006 Marcello Lippi.
Un parterre de roi: collegamenti con Simone Inzaghi, Corrado Ferlaino e Pietro Iemmello
Insomma, un tappeto rosso di grande rilievo e che ha visto innanzitutto i saluti istituzionali del sindaco Enzo Romeo: «Questo Premio appartiene a Vibo e ai vibonesi, oltre a essere un vibonese che nello sport ha dato sempre tutto come ha fatto Salvatore La Gamba, il quale oggi lo ricordiamo insieme a persone del mondo dello sport alquanto influenti». Segue poi il collegamento con Davide Lippi, fondatore di reset Group e procuratore sportivo, rappresentando calciatori di alto spessore: «Faccio questo mestiere da tempo, ma devo dire che inizialmente non è stato facile, soprattutto quando si è figli di una leggenda del calcio come Marcello Lippi. Piano piano però sono riuscito a farmi strada onorando il cognome che porto e rendendo orgoglioso mio padre. Sicuramente l'inizio è stato in salita, ma ho continuato a sviluppare il mio lavoro fino a essere uno dei fondatori della Reset Group che, prossimamente, aprirà uffici in diverse parti del mondo».
Emozionante il collegamento con l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi: «Fa sempre piacere ricevere questi riconoscimenti, soprattutto da parte di Francesco La Gamba. Inter? Noi vogliamo continuare a fare il nostro percorso. Abbiamo iniziato la stagione con qualche problemino, soprattutto a livello di uomini, limitando alcune scelte ma la squadra viene da buone prestazioni e con il Napoli fatta un'ottima gara. Proprio il Napoli sono convinto che rimarrà ai vertici fino alle ultime giornate perché ha un grande allenatore, oltre a essere un'ottima squadra». Anche il fratello Pippo sta facendo bene, primeggiando in Serie B sulla panchina del Pisa: «Sono contento per Filippo perché sta facendo un grande lavoro, per me non è una sorpresa poiché è da tanti anni ormai che sta facendo buone cose e sono felice che abbia trovato nel Pisa una società organizzata». Seguono poi lo storico presidente partenopeo Corrado Ferlaino e la bandiera del Catanzaro, Pietro Iemmello. Ecco l'intervento di quest'ultimo sulla stagione dei giallorossi: «Dobbiamo alzare l'asticella e scendere in campo con la mentalità di vincere ogni partita, non come ieri contro la Reggiana dove siamo stati costretti ad adeguarci nel doverla pareggiare».
Di Marzio: «Mio padre ha ottenuto grandi risultati in Calabria, per questo siamo legati a questa terra»
Come detto, un parterre di rilievo anche in sala e arricchito, tra gli altri, dallo storico Lido Vieri Campione Europeo nel 1968: «Sono stato un portiere, ma ho cominciato a giocare con i piedi. Ogni tanto partivo con la palla e cercavo di fare gol. Quando ero ragazzino giocavo il primo tempo in attacco per fare un paio di gol e poi andavo in porta. Alla fine ho scelto di giocare in porta ma, oggi, non mi rivedo in nessun portiere poiché vengo da un'altra generazione, ma devo dire che mi è piaciuto giocare in quell'epoca». Presente il presidente della Lnd Calabria Saverio Mirarchi: «Se vogliamo dare uno sguardo politico al calcio, penso esso sia positivo. La Federazione ha i bilanci in ordine e non è facile di questi tempi e, sotto questo aspetto, problematiche non ce ne sono». In seguito anche l'intervento di Mons. Attilio Nostro, grande appassionato di sport e, nello specifico, di ciclismo: «La mia passione segreta è Gino Bartali. In passato mi è stato chiesto più volte di scrivere articoli su di lui e e del suo approccio che aveva della vita. Io penso che il ciclismo, senza niente togliere ad altri sport, ha una vocazione epica e battagliera nel senso più sano del termine». Senza dubbio l'ospite di maggior rilievo è stato Gianluca Di Marzio, giornalista sportivo tra i più seguiti a livello nazionale: «Mio padre è riuscito a ottenere grandi risultati a Catanzaro e a Cosenza, allenatore dei due mondi calcistici calabresi, e per questo siamo molto legati alla Calabria. Durante il mio percorso mi ha sempre consigliato di essere me stesso e seguire la mia passione che poi era anche la sua. Ho seguito il suo esempio e quando hai un papà che ha scritto pagine importanti del calcio diventa difficile ritagliarsi il proprio ruolo, ma sono riuscito a farlo con il mio modo di essere». E poi l'aneddoto: «Papà nel 1978 fu molto vicino a portare Maradona a Napoli, ma fu proprio Ferlaino che bloccò l'operazione, con quest'ultimo che lo prese sei anni dopo a cifre molto più ingenti». E ancora: «Ho trent'anni di carriera giornalistica e ho vissuto il passaggio della carta stampata all'era moderna. Una volta si aspettava il giornale del giorno seguente per leggere di un possibile trasferimento, o si aspettavano le poche trasmissioni sportive. Con l'avvento dei Social invece non c'è neanche tempo per respirare. Purtroppo però questa frenesia guida tanti giornalisti che vogliono fare carriera a scrivere la cosa sbagliata. Preferisco arrivare secondo nelle notizie, ma riportarle correttamente». Nel corso della serata sono stati premiati anche la Meta-Polisportiva Rugby Vibo e la Scuola Calcio Bulldog, il settore giovanile della Vibonese, la Volley Tonno Callipo femminile, la Lory Volley Pizzo e anche il preparatore atletico Giuseppe Macrì.