Il centrocampista francese era stato trovato positivo dopo la gara di Udine del 20 agosto. Anche il secondo controllo ha dato lo stesso riscontro. Ora rischia da 2 a 4 anni di squalifica
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Le controanalisi svolte a Roma presso il laboratorio olimpico dell'Acqua Acetosa hanno confermato la positività al testosterone di Paul Pogba, emersa già lo scorso 11 settembre a seguito di un controllo effettuato in occasione del match tra Udinese e Juventus alla prima giornata del campionato di Serie A in corso. Il calciatore a seguito della positività era stato anche sospeso in via cautelare dal tribunale nazionale antidoping.
Calcio | Juventus, Pogba positivo al doping: rischia 4 anni di squalifica per valori alterati di testosterone
Il centrocampista francese resta ovviamente sospeso cautelarmente e ora si può aprire l'indagine della procura antidoping di Nado Italia. I tempi dell'inchiesta potrebbero anche essere rapidi, il passaggio cruciale sarà quello dell'interrogatorio dello stesso Pogba, che come primo obiettivo dovrà cercare di dimostrare l'assenza di dolo e l'assunzione inconsapevole. In questo caso la squalifica si dimezzerebbe da quattro a due anni.