Tutto da rifare, anzi, tutto da rigiocare. La finale playoff di serie A2 tra Polistena e Active Network Viterbo, sospesa al 5’ del secondo tempo a causa di sputi provenienti dalla tribuna ed indirizzati ad uno degli arbitri, dovrà essere giocata ripartendo dal risultato di 0-0.

È questa la decisione presa dal Giudice sportivo: «Si osserva al riguardo – si legge nel comunicato della divisione calcio a 5 -  che la situazione oggettiva circostante non presentava, al di là delle intemperanze verbali di uno sparuto gruppo di soggetti riconducibili alla Società ospitante, particolari problemi di ordine pubblico che potessero mettere a repentaglio l'incolumità fisica degli arbitri e degli atleti della compagine ospitata. La guida pratica A.I.A., annessa al regolamento di gioco del calcio a 5, prevede alla regola 5 che, in caso di sopravvenuto impedimento di uno dei due arbitri (art. 16), la gara prosegua con la direzione di un solo arbitro. Tale adempimento, finalizzato a portare a termine comunque l'incontro in assenza di particolari fattori esterni che ne condizionano la prosecuzione, non è stato posto in essere, né, da quanto emerge dal referto arbitrale, neppure preso in considerazione dall'arbitro numero uno. Ne consegue pertanto che la sospensione definitiva dell'incontro appare immotivata e non in linea con le vigenti disposizioni regolamentari. Si dispone la ripetizione dell'incontro».