Così, però, le coronarie non reggeranno a lungo. Il Cosenza pareggia al 91’ contro il Pisa, risolvendo la terza partita consecutiva negli ultimi dieci minuti. Dopo la vittoria di Brescia e il pari contro il Modena, anche a Pisa la gara si risolve a un passo dalla sirena. Stavolta è il puma Fumagalli, con un capolavoro, a realizzare il 2-2 definitivo

Le scelte degli allenatori

Il Pisa in emergenza infortunati conferma il modulo 3-4-2-1 con Vignato e Arena dietro all'unica punta Lind. Alvini, dall'altro lato, con lo stesso modulo fa partire Rizzo Pinna e Kouan dietro a Mazzocchi centravanti. Le novità sono anche sulle fasce e in mezzo, con Ciervo e Kourfalidis al posto di Ricci e dello squalificato Florenzi. Confermata la difesa a tre con Martino, Dalle Mura e Caporale davanti al solo Micai.

Partenza shock per i Lupi

Neanche cinque minuti e il Pisa passa in vantaggio. Su cross di Vignato dalla sinistra Lind si muove alle spalle di una retroguardia immobile e batte Micai. L'attaccante nerazzurro, caricato dal gol, va a pressare Micai che per poco non gli regala un pallone per il possibile 2-0. Dopo un primo scossone il Cosenza si riprende e arriva alla conclusione con Ricciardi che impegna Semper, costretto a bloccare in due tempi. Il Cosenza ci prova anche con Rizzo Pinna al quarto d'ora, un tiro a giro da dentro l'area che però termina largo. Il Pisa si fa rivedere sugli errori in impostazione dei Lupi, con Dalle Mura parecchio impreciso. Da un passaggio sbagliato del numero 15 arriva la conclusione di Arena, deviata e bloccata da Micai.

Il Cosenza crea, Piccinini lo gela

La squadra di Alvini sembra poter giocare a viso aperto contro i più quotati avversari, ma il Pisa raddoppia proprio nel momento migliore dei rossoblù. Cross dalla trequarti, Caracciolo anticipa Charlys, palo, sulla ribattuta c'è Piccinini che fa 2-0. Sui palloni alti il Cosenza soffre tantissimo come al 29', quando Bonfanti salta su tutti e manda il pallone di poco a lato. Il Cosenza si fa rivedere con una punizione di Rizzo Pinna che colpisce la barriera, sulla ribattuta ci prova Kouan ma anche il tiro del centrocampista è respinto. Il Cosenza sbanda, a tenerlo in piedi ci pensa Micai che, pur scivolando, riesce a farsi colpire in pieno dal tiro di Giovanni Bonfanti al 40', col punteggio che dunque resta invariato al termine del primo tempo. Negli spogliatoi si va sul 2-0.

Due cambi a inizio ripresa

Il Cosenza inizia il secondo tempo con Ricci e Venturi che sostituiscono Ciervo e l'ammonito Dalle Mura, autori di una prestazione decisamente sottotono. A riaprire le danze è Rizzo Pinna con un tiro da fuori, alto, ma è il Pisa a sfiorare il 3-0 con Vignato: Micai compie un miracolo e manda in corner. Al 56' Caporale mette giù Arena in area di rigore. Penalty per i nerazzurri della cui battuta si incarica Marius Marin, che però scivola, tocca due volte il pallone e si riparte clamorosamente con una punizione a due per il Cosenza. Alvini prende coraggio e inserisce Mauri e Kouan al posto di Charlys e Kourfalidis per una squadra decisamente offensiva, scoperta ai contropiedi come quello che manda in porta Arena al 19', ancora Micai salva i Lupi. Dall'altra parte Rizzo Pinna, il più attivo dei Lupi, dal limite spedisce fra le mani di Semper.

Mazzocchi la riapre di forza

Il Cosenza però non molla e trova il gol che riapre la partita. Cross dalla sinistra, Simone Mazzocchi attacca il primo palo e trova il suo terzo gol consecutivo dopo quelli contro Brescia e Modena e il secondo di fila all'Arena Garibaldi con la maglia dei Lupi. Alvini si gioca tutto e mette dentro Fumagalli per Ricciardi, Inzaghi inserisce Nicholas Bonfanti e Hojholt al posto di Lind e Vignato. All'80' Tommaso Fumagalli ha sul sinistro il pallone del 2-2 ma lo spara alto da ottima posizione. A cinque minuti dal 90' Sankoh viene imbeccato in area, ma completamente solo spedisce serenamente in bocca a Semper che ringrazia.

Il Cosenza di Alvini non muore mai

Il Cosenza spinge e trova un corner al 91' e da lì nasce il pareggio: pallone respinto, Fumagalli impatta al volo di destro e la mette sotto l'incrocio all'angolo opposto. Ancora all'ultimo, ancora a Pisa. Stavolta è un punto ma pesa come tre. Il Cosenza di Alvini non muore mai. Mai.