Archiviata la sosta di inizio anno, la Pirossigeno Cosenza prepara l’insidiosa trasferta contro la Sandro Abate di Avellino, valevole per la dodicesima giornata del campionato di Serie A di calcio a 5.

Un match che si preannuncia complicato, nonostante il momento negativo degli irpini – tre sconfitte nelle ultime tre partite: «Sono una squadra storica, di alta qualità e hanno dalla propria parte il fattore campo: poche squadre riescono a batterli a casa loro. In più hanno ingaggiato calciatori importanti: pensiamo ad Alex, campione spagnolo, o a Pina che è un metronomo di grande spessore. Le difficoltà saranno tante e noi dobbiamo dare il 100%, come stiamo facendo nelle ultime settimane».

Tuoto, dunque, non si fida della storicità e della qualità dell’Avellino, ma al tempo stesso si gode i nuovi acquisti – ragazzi corretti e attenti prima che ottimi calcettisti: «Sono ragazzi di qualità e di esperienza, possono dare una mano dentro e fuori dal campo. La cosa che gradisco di più è che sono dei ragazzi corretti, che lavorano e ascoltano tanto. Oltre a loro i nuovi acquisti sono anche il rientro di Adornato, Guga – che ha avuto poco minutaggio – e Restaino, reduce da una frattura al collo del piede».

Le ultime settimane ci hanno restituito la vera Pirossigeno: due vittorie casalinghe contro Pesaro e Sala Consilina, in mezzo la sconfitta per 2-1 a Genzano. Un cambio di passo notevole, che non è frutto di miracoli, ma ha a che fare con la possibilità di avere i calciatori a disposizione: «Per un mese e mezzo abbiamo avuto a disposizione quattro calciatori su dieci e questo ha influito tantissimo. Ciò che è cambiato è banalmente il numero dei giocatori a disposizione, che ora possono lavorare bene. Come dico sempre ai ragazzi, ciò che facciamo durante gli allenamenti sarà lo specchio della partita».

Si trova d’accordo con le parole del mister l’estremo difensore Raffaele Lo Conte che, dopo essere partito indietro nelle gerarchie, si conquistato il posto da titolare a suon di ottime prestazioni: «Siamo usciti bene da un momento molto complicato. Le aspettative di inizio stagione erano diverse, ma abbiamo dovuto affrontare diverse difficoltà: infortuni, squalifiche, oltre a qualche nostro errore. Ce la stiamo mettendo tutta, stiamo pian piano risalendo la china, ma abbiamo ancora tanta strada da fare».

Risalita che dipende anche dai goal di Cabeça, trascinatore della Pirossigeno con nove goal. Tuoto lo elogia, ma sottolinea l’importanza del gruppo: «Cabeça conta tantissimo per noi, non solo per i goal ma per quello che fa in allenamento e durante le partite. Oltre a essere un grande bomber, sta facendo anche tanto lavoro sporco per la squadra – mettendosi a disposizione in fase di non possesso e sacrificandosi per me e i compagni. Sinceramente i suoi goal mi interessano fino a un certo punto, perché è poi la squadra a dover fare delle prestazioni degne di questo nome. L’importante è portare dei punti a casa, non importa chi segna».